Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuova molecola anti stress ossidativo: possibilità per cancro, Alzheimer e Parkinson

Respirare ossigeno aiuta il corpo a creare energia per le sue cellule.


Uno dei risultati del processo della respirazione, è la produzione delle molecole reattive chiamate «radicali liberi» che sono spesso causa di danni alle proteine e ai geni presenti nelle cellule.


Questo danno è chiamato stress ossidativo. I radicali liberi sono stati collegati anche al cancro, all'Alzheimer e al Parkinson. Ora, i ricercatori dell'Università del Missouri hanno scoperto una molecola che tratta lo stress ossidativo.


"Lo stress ossidativo può danneggiare gli elementi costitutivi di una cellula, con conseguente eccessiva proliferazione cellulare (nel caso del cancro) o di morte cellulare (nel caso di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer ed il Parkinson)", ha dichiarato Mark Hannink, professore del Dipartimento di Biochimica e ricercatore del Bond Life Sciences Center alla MU. "Trovare il giusto equilibrio è come camminare sul filo del rasoio; il nostro lavoro si è concentrato sulla ricerca dei modi per tenere a bada lo stress ossidativo".


Hannink ha collaborato con la High Point Pharmaceuticals LLC, una società della North Carolina, per trovare le giuste combinazioni di molecole e creare un farmaco efficace che combatta i radicali liberi. Usando strumenti sviluppati nel suo laboratorio, Hannink e Kim Jasmer, studente laureata nel laboratorio di Hannink, hanno analizzato un gruppo di molecole sviluppate dalla società farmaceutica, che potrebbero essere buoni candidati per il trattamento dello stress ossidativo.


Essi hanno identificato un particolare composto, chiamato HPP-4382, che si è dimostrato efficace nel combattere lo stress ossidativo e potrebbe alla fine diventare un farmaco. La molecola è stata brevettata dalla High Point. "Kim ha sviluppato gli strumenti di ricerca necessari per identificare i candidati molecolari giusti, rendendo la ricerca più efficace ed efficiente", ha detto Hannink. "Abbiamo trovato la molecola giusta che corregge lo squilibrio dello stress ossidativo e potrebbe avere un giorno ampia applicabilità. Per merito di questo studio, possiamo capire meglio ciò che fanno questi composti per contrastare lo stress ossidativo".


Il lavoro aggiunge un altro prodotto ad una serie di candidati farmaci molecolari, clinici e pre-clinici, per il trattamento dello stress ossidativo e costituisce un buon punto di partenza perchè i ricercatori trovino composti simili, ha detto Hannink.


I risultati della fase iniziale di questa ricerca sono promettenti. Se ulteriori studi, compresi quelli su animali, avranno successo nei prossimi anni, questi composti possono essere testati in studi clinici umani con la speranza di sviluppare nuovi trattamenti per le malattie che sono caratterizzate da eccessiva produzione di radicali liberi e stress ossidativo.

 

********
La ricerca è stata pubblicata su PLoS One con un finanziamento della High Point Pharmaceuticals.

 

 

 

 

 


FonteUniversity of Missouri-Columbia  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti
:  Otis C. Attucks, Kimberly J. Jasmer, Mark Hannink, Jareer Kassis, Zhenping Zhong, Suparna Gupta, Sam F. Victory, Mustafa Guzel, Dharma Rao Polisetti, Robert Andrews, Adnan M. M. Mjalli, Matthew J. Kostura. Induction of Heme Oxygenase I (HMOX1) by HPP-4382: A Novel Modulator of Bach1 Activity. PLoS ONE, 2014; 9 (7): e101044 DOI: 10.1371/journal.pone.0101044

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.