Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperto un apprendimento alterato nelle persone con Parkinson

Scienziati della Kessler Foundation hanno collaborato con colleghi spagnoli per studiare la memoria e l'apprendimento nei pazienti di Parkinson (PD).


Essi hanno scoperto che la capacità del gruppo di Parkinson di apprendere nuove informazioni è significativamente peggiore rispetto al gruppo di controllo. L'articolo è stato pubblicato prima della stampa il 24 febbraio su Movement Disorders.


L'autore principale Nancy Chiaravalloti, PhD, è direttrice della «Neuropsychology, Neuroscience & Traumatic Brain Injury Research» della Fondazione; John DeLuca, PhD, è senior VP di Ricerca e Formazione. I co-autori sono affiliati con la University of Deusto di Bilbao, e al Galdakao Hospital in Spagna.


I deficit di memoria sono comuni nelle persone con Parkinson, anche in quelli senza una demenza chiara. "Questi deficit sono stati attribuiti di solito all'impossibilità di recuperare informazioni dalla memoria a lungo termine dei pazienti", ha spiegato la dott.ssa Chiaravalloti, "che è chiamata «ipotesi mancato recupero». Alcuni studi, tuttavia, documentano problemi incoerenti con l'ipotesi di mancato recupero".


Per chiarire i meccanismi sottostanti, questo studio si è concentrato in particolare sulla capacità di apprendimento di un campione di PD senza demenza. I ricercatori hanno confrontato le prestazioni [cognitive] di un gruppo di 27 pazienti di PD con un gruppo di 27 controlli sani appaiati, su una batteria di test neuropsicologici progettati per valutare il nuovo apprendimento e la memoria.


"Abbiamo trovato una differenza significativa tra i gruppi nella capacità di imparare una lista di 10 parole semanticamente correlate"
, ha osservato la dott.ssa Chiaravalloti. "Tuttavia, non sono state osservate differenze significative tra i gruppi PD e controllo nel richiamo o nel riconoscimento di materiale appena appreso. Abbiamo concluso che il deficit di memoria nei pazienti con malattia di Parkinson senza demenza è causato da un deficit di apprendimento di nuove informazioni. Migliorare il nuovo apprendimento è un fattore importante da considerare nello sviluppo di interventi di riabilitazione cognitiva in questa popolazione".


Questo studio è stato finanziato dalla Kessler Foundation, dal Dipartimento di Salute del governo basco e dal Ministero spagnolo dell'Economia e della competitività.

 

 

 

 

 


FonteKessler Foundation  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Nancy D. Chiaravalloti, Naroa Ibarretxe-Bilbao, John DeLuca, Olga Rusu, Javier Pena, Inés García-Gorostiaga, Natalia Ojeda. The source of the memory impairment in Parkinson's disease: Acquisition versus retrieval. Movement Disorders, 2014; DOI: 10.1002/mds.25842

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.