Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Recettore 2C della serotonina regola la memoria di topi e umani: implicazioni per l'Alzheimer

Brain chemicals by brgfx on FreepikFonte: brgfx / Freepik.com

Ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston/Texas, dell'Università di Cambridge nel Regno Unito e di altre istituzioni, hanno dimostrato che il recettore 2C della serotonina nel cervello regola la memoria nelle persone e negli animali modello. I risultati, pubblicati su Science Advances, non solo forniscono nuove informazioni sui fattori coinvolti nella memoria sana, ma anche in condizioni associate alla perdita di memoria, come il morbo di Alzheimer (MA), e suggeriscono nuove strade per il trattamento.


"La serotonina, un composto prodotto dai neuroni nel mesencefalo, funge da neurotrasmettitore, passando messaggi tra cellule cerebrali", ha dichiarato il coautore senior dott. Yong Xu, professore di pediatria e nutrizione e direttore associato dell'USDA/ARS Children’s Nutrition Research Center del Baylor. "I neuroni che producono serotonina raggiungono varie aree cerebrali tra cui l'ippocampo, una regione essenziale per la memoria a breve e lungo termine".


La serotonina invia i messaggi alle cellule cerebrali legandosi ai recettori sulla superficie cellulare, che segnalano alla cellula ricevente di portare avanti una determinata attività. In questo studio, il laboratorio di Xu, con esperienza in studi di base e genetici su animali, e il laboratorio di genetica umana del coautore dott. I. Sadaf Farooqi, professore di metabolismo e medicina dell'Università di Cambridge, si sono concentrati sui recettori 2C della serotonina, che sono abbondanti nella regione ippocampale ventrale CA1 (vCA1) del cervello, studiando il ruolo del recettore nella memoria nell'uomo e negli animali modello.


"In precedenza avevamo identificato cinque individui portatori di varianti del gene del recettore 2C della serotonina (HTR2C) che producono forme difettose del recettore", ha detto Farooqi. “Le persone con queste varianti rare hanno avuto deficit significativi sui questionari di memoria. Questi risultati ci hanno portato a studiare l'associazione tra varianti HTR2C e deficit di memoria negli animali modello".


Il team ha modificato geneticamente dei topi perché imitassero la mutazione umana. Quando i ricercatori hanno eseguito test comportamentali su questi topi per valutare la memoria, hanno scoperto che sia i maschi che le femmine con il gene non funzionale hanno un richiamo ridotto della memoria, rispetto agli animali non modificati: "Quando abbiamo combinato i dati umani con quelli dei topi, abbiamo trovato prove convincenti che collegano mutazioni non funzionali del recettore 2C della serotonina con deficit di memoria nell'uomo", ha detto Xu.


I modelli animali hanno anche permesso al team di scavare più a fondo nel modo in cui il recettore media la memoria, arrivando alla scoperta di un circuito cerebrale che inizia nel mesencefalo, dove si trovano i neuroni che producono serotonina. Questi neuroni hanno proiezioni nella regione vCA1, che ha abbondanti recettori 2C della serotonina: "Quando i neuroni del mesencefalo, arrivando ai neuroni nella regione vCA1, rilasciano serotonina e il neurotrasmettitore si lega al suo recettore che segnala a queste cellule di apportare cambiamenti che aiutano il cervello a consolidare i ricordi", ha detto Xu.


È importante che i ricercatori abbiano anche scoperto che questo circuito neurale associato alla serotonina è danneggiato nei topi modello di MA: "Il circuito neurale nell'animale modello di MA non riesce a rilasciare serotonina sufficiente nella regione vCA1 che dovrebbe legarsi al suo recettore nei neuroni a valle per segnalare i cambiamenti necessari per consolidare una memoria", ha detto Xu.


Tuttavia, è possibile bypassare questa mancanza di serotonina e attivare direttamente il recettore della serotonina a valle somministrando un analogo della serotonina, la lorcaserina, un composto che attiva selettivamente il recettore 2C della serotonina in queste cellule: "Abbiamo testato questa strategia nel nostro animale modello e ci ha entusiasmato scoprire che gli animali trattati con l'analogo della serotonina avevano una memoria migliore", ha detto Xu. "Speriamo che i nostri risultati incoraggino ulteriori studi a valutare il valore degli analoghi della serotonina nel trattamento del MA".

 

 

 


Fonte: Taylor Barnes in Baylor College of Medicine (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: H Liu, [+23], Y Xu. Neural circuits expressing the serotonin 2C receptor regulate memory in mice and humans. Sci. Adv., 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.