Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Genetica di Alzheimer: prima identificazione di una forte componente recessiva

L'istituto deCODE Genetics/Amgen di Reykjavik in Islanda, con collaboratori da Islanda, USA, Regno Unito, Danimarca, Norvegia e Svezia, ha da poco pubblicato uno studio sul New England Journal of Medicine che segna una pietra miliare significativa nell'identificare una forte componente recessiva (peggiorativa) nella genetica del morbo di Alzheimer (MA).


Nel 2013, deCODE Genetics e i collaboratori erano stati i primi ad associare una variante di sequenza (R47H) nel gene TREM2 con il MA. Tale sequenza è stata associata all'interruzione dell'eliminazione di amiloide-beta (Aβ) e l'attuale studio rivela un modello di eredità che devia dal modello additivo con una forte componente recessiva, con elevati rischi di MA negli omozigoti (R47H/R47H) e negli eterozigoti composti (R47H/R62H).


Il MA è un disturbo neurodegenerativo comune con alta ereditabilità. Sebbene esistano forme autosomiche dominanti (dove le varianti di sequenza specifiche nei geni APP, Psen1 e Psen2 portano alla sovrapproduzione e/o all'aggregazione di Aβ, causando la deposizione di placca e il MA con penetranza quasi completa) la R47H nel TREM2 differisce nel suo meccanismo e nel modello di eredità.


Piuttosto che contribuire alla sovrapproduzione e/o all'aggregazione di Aβ, la R47H interrompe l'eliminazione di Aβ, con conseguente accumulo di placche amiloidi e un rischio notevolmente aumentato di MA negli omozigoti R47H (rapporto di probabilità 97,1 [95% CI, 23.5 a 401]) e negli eterozigoti composti R47H-R62H (rapporto di probabilità 97.1 [IC 95%, da 4,2 a 23,9]). 


Questo studio è il primo a scoprire una forte componente recessiva nel MA. Il rischio molto elevato negli omozigoti R47H sottolinea la necessità di un intervento precoce se si dimostra che i trattamenti come gli anticorpi di rimozione Aβ o gli agonisti TREM2 hanno efficacia nella fase preclinica.

 

 

 


Fonte: deCODE Genetics via EurekAlert! (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: H Stefansson, [+66], K Stefansson. Homozygosity for R47H in TREM2 and the Risk of Alzheimer’s Disease. N Engl J Med, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)