Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Moscerino della frutta mostra i regolatori cruciali dello sviluppo degli organi

Un nuovo modello computazionale che simula lo sviluppo dell'ala del moscerino della frutta ha permesso a dei ricercatori di identificare meccanismi precedentemente nascosti alla base della generazione di organi.


Poiché gli organi si sviluppano in modi notevolmente simili nei moscerini della frutta e nelle persone, le informazioni biologiche di questo modello possono essere usate per informare la diagnosi e il trattamento delle malattie umane come il cancro, l'Alzheimer e i difetti genetici congeniti alla nascita.


Jeremiah Zartman, professore associato di ingegneria chimica e biomolecolare dell'Università di Notre Dame (Indiana/USA), ha lavorato con un team di ricerca multidisciplinare, che includeva collaboratori dell'Università della California di Riverside, per sviluppare un modello di moscerino della frutta che potesse decodificare i meccanismi che generano tessuti di organi.


I risultati del team, che offrono una comprensione più profonda delle leve chimiche e meccaniche che regolano la dimensione e la forma delle cellule degli organi, sono pubblicati su Nature Communications.


"Stiamo cercando di simulare un organo nel computer, creando efficacemente un gemello digitale di quell'organo", ha detto Zartman. "Stiamo prendendo le diverse cellule e parti delle cellule per vedere se possiamo prevedere come interagiranno tra loro".


Gli organi si sviluppano in risposta a ciò che Zartman chiama una 'sinfonia' di segnali. Il modello di moscerino della frutta dei ricercatori integra i numerosi segnali che orchestrano il movimento, la contrazione, l'adesione e la proliferazione cellulare. Incorpora anche le proprietà meccaniche, chimiche e strutturali dei componenti cellulari e spiega come queste proprietà cambiano nel tempo e in diverse posizioni.


Sia il modello che i risultati sperimentali del suo laboratorio hanno mostrato che c'erano due distinte classi di percorsi di segnalazione chimica, o sequenze di segnali, che producono tessuti curvi o piatti - identificando la flessibilità e la sintonizzabilità della generazione di un organo di una forma specifica.


Le cellule che ricevevano segnali dall'insulina hanno portato ad un aumento della curvatura del tessuto, mentre le cellule che ricevevano istruzioni da altri due regolatori chiave di crescita hanno appiattito il tessuto. I ricercatori hanno scoperto che questi regolatori di crescita hanno anche manipolato il quadro interno della cellula, il citoscheletro, per scolpire ulteriormente la dimensione e la forma delle cellule.


L'obiettivo d'insieme del gruppo di Zartman è identificare la misura in cui le regole biologiche raccolte da studi su organi del moscerino simulati sono condivise con sistemi diversi come piante, pesci e umani.


"Il nostro obiettivo per il futuro è sviluppare un organo prototipo digitale che affronti una domanda fondamentale in biologia: in che modo le cellule generano organi funzionali?", ha detto Zartman.

 

 

 


Fonte: Karla Cruise in University of Notre Dame (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: N Kumar, [+6], M Alber. Balancing competing effects of tissue growth and cytoskeletal regulation during Drosophila wing disc development. Nature Communications, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)