I caregiver di pazienti affetti da demenza possono passare così tanto tempo concentrandosi sulle persone care che hanno troppo poco tempo per gestire la propria vita.
Questo stress estremo può mettere a rischio la loro salute. Oltre allo stress, i caregivers possono essere influenzati dall'agitazione o dall'irrequietezza mostrate dai loro cari con decadimento cognitivo lieve. Provare lo yoga o la respirazione rilassante per abbassare lo stress dell'assistenza.
Tina Savla, autore principale e assistente professore di sviluppo umano al Collegio di Arti Liberali e Scienze Umane al Virginia Tech, ha detto che il sostegno a un parente con difficoltà cognitive richiede cambiamenti significativi nei ruoli e nelle responsabilità di tutti i giorni. Ha notato che questi cambiamenti possono richiedere un tributo ai rapporti familiari, alla salute psicologica e a quella fisica.
Savla ha detto che, assistere una persona con decadimento cognitivo lieve, lascia poco tempo ogni giorno al corpo per recuperare e può colpire il sistema ipotalamico-ipofisico-surrenale, che è importante per mantenere la stabilità del corpo regolando i sistemi neuroendocrino e nervoso simpatico, e modulando la funzione immunitaria. Ha detto che nei caregivers di demenza la disfunzione del sistema può contribuire alle malattie affliggendo le funzioni cardiovascolari, metaboliche e immunitarie.
Durante lo studio i ricercatori hanno chiamato 30 coniugi caregiver per sette giorni consecutivi chiedendo loro come avevano trascorso il loro tempo in quei giorni, il loro umore e il comportamento e il loro livello di interazione con il coniuge e con gli altri familiari. Campioni di saliva sono stati raccolti anche per quattro giorni consecutivi per misurare i livelli di cortisolo, un ormone che gestisce lo stress.
Si è scoperto che, quando crescevano i problemi di comportamento della persona di cui si occupavano, di solito durante nel tardo pomeriggio o in prima serata, i caregivers riducevano le faccende personali programmate, lasciando in loro frustrazione e angoscia.
Essi avevano anche la tendenza a sperimentare interazioni negative con i loro partner durante quel periodo. I campioni di saliva hanno mostrato livelli elevati di cortisolo durante il giorno con un lento tasso di declino, suggerendo che i caregivers possono essere esposti a un rischio maggiore di sviluppare problemi di salute fisica.
La Savla ha detto che, aiutare i caregivers ad apprendere efficaci tecniche di gestione dello stress nella fase iniziale, potrebbe essere di beneficio per la loro salute emotiva e fisica, e potrebbe anche migliorare la loro capacita di assistenza.
La ricerca è stata pubblicata nell'edizione di Novembre di Journals of Gerontology Series B: Psychological Sciences and Social Sciences Gazzette.
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
Pubblicato in DailyRx il 28 novembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti: |