Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cosa è cruciale per mantenere il cervello sano

Le cose rallentano per molti di noi man mano che invecchiamo. Ma il tuo cervello può rimanere sano più a lungo con un piccolo sforzo.

Il tuo cervello è proprio favoloso. Circa 100 miliardi di cellule nervose lavorano insieme per mantenerti agile e rapido nel pensiero.  Ma proprio come il resto del corpo, il tuo cervello potrebbe non essere così vigoroso mentre invecchi un po'. Forse ti ritrovi a dover scrivere le cose o a dimenticare gli appuntamenti o non riesci a seguire la conversazione o l'azione in TV senza sforzarti.


Fortunatamente, è possibile esercitare anche il cervello.

"Le chiavi del nostro sistema nervoso sono la materia grigia e bianca", afferma Hermundur Sigmundsson, professore del Dipartimento di Psicologia dell'Università Norvegese di Scienza e Tecnologia (NTNU).


In parole povere, la materia grigia è costituita dalle cellule nervose - o neuroni - e dendriti, mentre la materia bianca fornisce i contatti tra le cellule (assoni mielinizzati) e contribuisce alla velocità di trasmissione e alla distribuzione dei segnali.

 

Tre fattori contribuiscono a una buona salute del cervello

Uno studio recente pubblicato sulla rivista Brain Sciences mette insieme molto di ciò che sappiamo dalle ricerche precedenti nel campo della salute del cervello. I ricercatori hanno fatto di tutto per essere accurati nella loro ricerca di prospettiva teorica e offrono 101 riferimenti agli articoli su come mantenere in forma la nostra materia grigia e bianca.


"Tre fattori spiccano se vuoi mantenere il tuo cervello al meglio", afferma Sigmundsson, e sono:

  1. fare esercizio fisico,
  2. socializzare,
  3. avere forti interessi; imparare nuove cose e non evitare nuove sfide.

 

1. Movimento

Questa è probabilmente la più grande sfida per molti di noi. Il tuo corpo diventa pigro se resti troppo seduto. Sfortunatamente, lo stesso vale anche per il cervello.

"Uno stile di vita attivo aiuta a sviluppare il sistema nervoso centrale e a contrastare l'invecchiamento del cervello", secondo Sigmundsson e i suoi colleghi.

Quindi è importante non rimanere bloccati sulla sedia. Ciò richiede uno sforzo e non c'è modo di aggirarlo. Se hai un lavoro sedentario, se vai a scuola o quando hai finito di lavorare, devi attivarti, anche fisicamente.

 

2. Relazioni

Alcuni di noi sono più felici da soli o con poche persone attorno, e sappiamo che "l'inferno sono gli altri", citando un po' in libertà lo scrittore-filosofo Jean Paul Sartre. (Sebbene la sua versione fosse certamente un po' più impegnata). Ma per questo, ti devi organizzare.

"Relazionarsi con altre persone e interagire con loro, contribuisce a una serie di fattori biologici complessi che possono impedire al cervello di rallentare", afferma Sigmundsson.

Essere con altre persone, come conversare o con il contatto fisico, supporta una buona funzione cerebrale.

 

3. Passione

Quest'ultimo punto potrebbe avere qualcosa a che fare con la tua personalità, ma se sei arrivato fin qui a leggere, è probabile che tu abbia già le basi necessarie e probabilmente sei disposto a imparare.

“La passione, o avere un forte interesse per qualcosa, può essere il fattore decisivo e trainante che ci porta ad imparare cose nuove. Nel tempo, ciò influisce sullo sviluppo e il mantenimento delle nostre reti neurali", afferma Sigmundsson.

Rimani curioso. Non arrenderti e lasciare che tutto faccia il suo corso come è sempre stato. Non sei mai troppo vecchio per fare qualcosa che non hai mai fatto prima. Forse ora è il momento di imparare a suonare un nuovo strumento musicale.

 

Usa il cervello o lo perdi

Sigmundsson ha collaborato per lo studio completo con il dottorando Benjamin H. Dybendal e il professore associato Simone Grassini dell'Università di Stavanger.

La loro ricerca presenta quindi un quadro per il cervello simile a quello del corpo. Devi esercitare il tuo cervello in modo che non ci sia decadimento. 'Usalo o lo perdi', come dice il proverbio.

“Lo sviluppo del cervello è strettamente legato allo stile di vita. L'esercizio fisico, le relazioni e la passione aiutano a sviluppare e mantenere le strutture di base del nostro cervello man mano che invecchiamo", afferma Sigmundsson.

Questi tre fattori offrono quindi alcune delle chiavi per mantenere una buona qualità della vita - e, si spera - per invecchiare bene.

 

 

 


Fonte: Steinar Brandslet in Norwegian University of Science and Technology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: H Sigmundsson, BH Dybendal, S Grassini. Motion, relation, and passion in brain physiological and cognitive aging. Brain Sciences. 24 Aug 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.