Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Problemi alla tiroide legati ad un aumento del rischio di demenza

Le persone anziane con ipotiroidismo, chiamata anche tiroide ipoattiva, possono avere un aumento del rischio di sviluppare la demenza, secondo uno studio pubblicato il 6 luglio 2022 su Neurology®. Il rischio di sviluppare la demenza era ancora più elevato per le persone la cui condizione tiroidea richiedeva farmaci per la sostituzione dell'ormone tiroideo.


C'è ipotiroidismo quando la ghiandola tiroidea non produce abbastanza ormoni tiroidei. Questo può rallentare il metabolismo. I sintomi includono stanchezza, aumento di peso e sensibilità al freddo.


"In alcuni casi, i disturbi della tiroide sono stati associati a sintomi di demenza che possono essere reversibili con un trattamento", ha affermato l'autore senior dello studio Chien-Hsiang Weng MD/MPH, della Brown University di Providence/ Rhode Island. "Anche se sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati, le persone dovrebbero essere consapevoli dei problemi alla tiroide come possibile fattore di rischio per la demenza e delle terapie che potrebbero prevenire o rallentare il declino cognitivo irreversibile".


Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche di 7.843 persone con diagnosi recente di demenza a Taiwan e le hanno confrontate con lo stesso numero di persone che non avevano la demenza. La loro età media era di 75 anni. I ricercatori hanno cercato di vedere chi aveva una storia di ipotiroidismo o ipertiroidismo. L'ipertiroidismo, che è chiamato anche tiroide iperattiva, c'è quando la tiroide produce troppo ormone. Questo può aumentare il metabolismo. I sintomi includono perdita di peso non intenzionale, battito cardiaco rapido o irregolare e nervosismo o ansia.


Un totale di 102 persone avevano ipotiroidismo e 133 avevano ipertiroidismo. I ricercatori non hanno trovato alcun legame tra ipertiroidismo e demenza. Delle persone con demenza, 68 (0,9%) avevano ipotiroidismo, rispetto a 34 (0,4%9 di quelle senza demenza.


Quando i ricercatori hanno aggiustato i dati per altri fattori che potrebbero influire sul rischio di demenza, come sesso, età, pressione alta e diabete, hanno scoperto che gli over-65 con ipotiroidismo avevano l'80% in più di probabilità di sviluppare la demenza rispetto alle persone della stessa età che non avevano problemi alla tiroide. Per le persone di età inferiore ai 65 anni, avere una storia di ipotiroidismo non era associata ad un aumento del rischio di demenza.


Quando i ricercatori hanno esaminato solo le persone che hanno assunto farmaci per ipotiroidismo, hanno scoperto che avevano il triplo delle probabilità di sviluppare la demenza rispetto a quelli che non hanno assunto i farmaci.

"Una spiegazione potrebbe essere che queste persone hanno maggiori probabilità di sperimentare sintomi maggiori dall'ipotiroidismo, in cui era necessario il trattamento", ha detto Weng.


Weng ha osservato che lo studio osservazionale non dimostra che l'ipotiroidismo sia una causa di demenza, mostra solo un'associazione. Una limitazione dello studio era che i ricercatori non hanno potuto includere informazioni su quanto grave fosse l'ipotiroidismo dei partecipanti.

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Daniel Wieland, ...[+5], Chien-Hsiang Weng. Thyroid Disorders and Dementia Risk: A Nationwide Population-Based Case-Control Study. Neurology, 6 Jul 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.