La religiosità protegge dal declino cognitivo e comportamentale della malattia di Alzheimer?
Studio di A. Coin, E. Perissinotto, M. Najjar, A. Girardi, E.M. Inelmen, G. Enzi, E. Manzato and G. Sergi. Università degli Studi di Padova
Diversi studi hanno dimostrato che la religiosità ha effetti benefici sulla salute, mortalità e condizioni patologiche, mentre poco si sa sulla religiosità nelle persone con il morbo di Alzheimer e la progressione in termini cognitivi, comportamentali e funzionali.
Il nostro obiettivo era quello di individuare gli eventuali rapporti tra religiosità e la progressione del danno cognitivo e dei disturbi comportamentali in caso di malattia di Alzheimer lieve, nonché le relazioni tra la religiosità del paziente e lo stress nel caregiver (badante).
I risultati sono che i livelli più alti della religiosità nella demenza di Alzheimer's sembrano correlati a un più lento declino cognitivo e comportamentale, e con una significativa corrispondente riduzione della difficoltà del lavoro dei caregiver.