Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cos'è la demenza vascolare? Ictus possono causare demenza e alcuni sono silenti.

medium and small dots represent mini strokesI punti bianchi, medi e piccoli, rappresentano innumerevoli ictus che causano la demenza vascolare (Fonte: Budson & Solomon, 2016)

Gli ictus, chiamati anche malattia vascolare o cerebrovascolare, avvengono quando si blocca [o si rompe] un'arteria che distribuisce il sangue nel cervello; quella parte del cervello non riceve abbastanza sangue [o ne è invasa] e muore.


Poiché il problema è legato ai vasi sanguigni, gli ictus sono spesso chiamati 'malattia vascolare' o talvolta 'malattia cerebrovascolare' per enfatizzare il problema con i vasi sanguigni del cervello.


Sebbene individui e membri della famiglia notino di solito gli ictus più importanti provocati dal blocco delle grandi arterie, i piccoli ictus derivanti dal blocco delle piccole e microscopiche arterie nel cervello sono in genere silenziosi. Per vedere questi ictus nei piccoli capillari è necessario uno studio di scansione del cervello con risonanza magnetica o TAC.


È solo quando si accumulano molti di questi piccoli ictus che insorgono problemi con il pensiero e la memoria. La maggior parte delle persone ha alcuni piccoli ictus tra i 70 e gli 80 anni di età. Questi ictus sono generalmente troppo piccoli per causare la demenza da soli, ma possono peggiorare il pensiero e la memoria quando sono presenti altri disturbi, come il morbo di Alzheimer (MA).


Alcune persone hanno molti più di questi piccoli ictus o possono avere un numero di ictus medi o grandi. Quando gli ictus sono la causa principale dei problemi di pensiero e di memoria, usiamo il termine 'demenza vascolare' se il funzionamento quotidiano è compromesso e 'deterioramento cognitivo vascolare' se la funzionalità quotidiana è normale.


Se il tuo caro ha uno dei fattori di rischio nell'elenco sottostante, ha un rischio maggiore di ictus. La buona notizia è che, con l'eccezione dell'età, puoi aiutarlo a prendere in carico la sua vita e ridurre il rischio di ictus. Collabora con il suo medico per assicurarti che le sue condizioni mediche siano sotto controllo.


Se fuma, incoraggialo a smettere oggi. Aiutalo a fare esercizio fisico per migliorare la salute, a seguire una dieta sana e a mantenere un peso sano. Se beve alcolici, assicurati che beva con moderazione: non più di un bicchierino al giorno.

 

Principali fattori di rischio dell'ictus

Fattori medici

  • Ictus precedente
  • Segnale di avvertimento dell'ictus precedente (attacco ischemico transitorio)
  • Malattia del cuore
  • Malattia di altri vasi sanguigni del corpo
  • Diabete
  • Colesterolo alto
  • Pressione alta.


Fattori di stile di vita

  • Fumo
  • Sedentarietà
  • Dieta malsana
  • Obesità
  • Alcool, più di 1 bicchiere al giorno

 
Fattori incontrollabili

  • Vecchiaia: dopo i 55 anni il rischio di ictus raddoppia ogni decennio


È comune avere sia il MA che piccoli ictus cerebrali dopo i 70 anni. Quando gli ictus sono l'unica causa di problemi mentali e di memoria, di solito ci sono segni clinicamente evidenti dei grandi vasi che influenzano forza, sensazione, equilibrio, deambulazione, linguaggio o visione, nelle settimane, mesi o anni precedenti la demenza.


Quando non c'è storia o sospetto di ictus, e ictus silenziosi si trovano incidentalmente sulla risonanza magnetica o TAC, la causa del deterioramento cognitivo è in genere degli ictus dei piccoli vasi, più MA o un altro disturbo.

 

Domanda: Hai visto il referto della risonanza magnetica della persona cara che dice che ha "iperintensità T2 sparse coerenti con la malattia ischemica microvascolare". Che cosa significa?

Risposta: Questo è il modo con cui un dottore dice che c'è qualcosa nella scansione MRI che assomiglia a piccoli ictus dei piccoli vasi capillari.

D: Il tuo caro non ha mai avuto un ictus, ma il medico dice che è successo e può vederlo sulla risonanza magnetica. Come può essere?

A: Molti ictus, specialmente quelli piccoli, sono 'silenti', il che significa che non causano alcun sintomo evidente.

 

 

 


Fonte: Andrew Budson MD, professore di neurologia dell'Università di Boston, e della Harvard Medical School.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.