Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come convincere una persona combattiva a prendere i farmaci ogni giorno?

La combattività ha la radice nei tentativi falliti di una persona di comunicarti effettivamente qualcosa.


Forse prima ti conviene capire cosa sta guidando questa combattività o paura. Qual è la fonte dell'apprensione che sta dietro al prendere le medicine? Potrebbe essere un problema a deglutire? La pillola ha un retrogusto sgradevole? È l'ora del giorno in cui vengono presi i farmaci? Qualcosa, forse da giovane, lo ha reso nervoso riguardo il prendere pillole?


Per facilitare il processo, prepara innanzitutto l'ambiente, che dovrebbe essere calmo e privo di disturbi. Riproduci musica soft. Segui tutte le fasi di quello che stai per fare:

  • "È tempo di prendere le medicine che il medico ti ha ordinato".
  • (Pausa)
  • "Bevi un po' d'acqua prima".
  • (Pausa)
  • "Ecco la prima pillola".
  • (Pausa)
  • "Assicurati di deglutire".


Usa istruzioni brevi e semplici, non affrettarti, e permetti alla persona, per quanto possibile, di assumere farmaci alle sue condizioni. Potresti anche offrirle la cosa che preferisce, come un pezzetto di cioccolato, dopo che ha preso le pillole.


La resistenza all'assunzione di farmaci può essere dovuta ad alcuni problemi medici, come un'infezione delle vie urinarie, raffreddore o influenza o mal di gola. Oppure potrebbero essere problemi dentali, come gengive dolenti o protesi fissate male.


A volte, anche solo la vista dei flaconi di pillole può causare ansia, quindi prendi in considerazione di tenerli fuori dalla vista mentre assume i farmaci. Prova a mettere le pillole in una ciotola in tinta unita e dalle una alla volta.


Se sei il caregiver regolare, potrebbe essere che la persona sta indirizzando la sua aggressività su di te da solo. Prova a dare la responsabilità a un altro parente stretto.


Prima di dare qualsiasi farmaco, prova a deviare l'attenzione della persona verso un'attività che le piace o fai dei complimenti per alleviare l'ansia per l'assunzione di pillole. Inoltre, se anche tu prendi farmaci, prova ad alternarti con lei: tu inghiotti una pillola, poi lei ne inghiotte un'altra. Questo esempio visivo potrebbe aiutarla a comprendere meglio il processo.


Se le pillole sono grandi o difficili da ingerire, chiedi al medico o al farmacista se puoi frantumarle e mescolarle con succo di mela o yogurt.


Se l'aggressività della persona aumenta, sospendi per qualche minuto e poi riprova. I comportamenti cambiano nel tempo, quindi potrebbe essere necessario modificare costantemente le procedure.


Come sempre, consulta il medico o il farmacista per i problemi fuori dall'ordinario nel dare farmaci. Potrebbe essere che i farmaci debbano essere regolati per essere presi in un momento migliore della giornata per la persona.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.