Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come caregiver, come posso evitare la 'depressione da vacanza'?

Le responsabilità quotidiane del caregiving dell'Alzheimer possono far pagare un pedaggio, e durante le feste, la gamma di emozioni può svanire e causare depressione o "holiday blues".


Come caregiver, dovresti porre particolarmente attenzione nel riconoscere le tue aspettative per un periodo perfetto delle feste, aspettative spesso non realistiche. Potresti trovare difficile mantenere le tradizioni familiari, come cucinare cibi specifici per le feste, partecipare ad attività ed eventi e/o decorare la tua casa come fai abitualmente.


Pensa di dare priorità alle tradizioni importanti e minimizzare le altre in modo da non farsi sopraffare o stressare. In altre parole, semplifica il periodo. Impara a stabilire i confini durante le festività natalizie e a non cedere alle richieste degli altri.


Amici e familiari ben intenzionati potrebbero cercare di spingerti a partecipare a riunioni delle feste o a viaggi per shopping, ad esempio, e potrebbero non capire la tua situazione o la progressione della malattia della tua persona amata. E' bene essere sinceri con loro su ciò che puoi e non puoi fare, considerando le tue esigenze.


La musica può lenire e aiutare a migliorare il tuo stato d'animo durante le festività natalizie. Se i canti tradizionali di Natale smontano il tuo umore e provocano emozioni negative, ascolta altri generi. La musica classica è un ottimo accompagnamento alla meditazione, o prova ad ascoltare i brani preferiti del tuo passato, canzoni che ti danno una spinta.


Combina la musica con luci soffuse mentre cucini dolci o fai altre attività delle feste, per mantenere la calma e distrarti da sentimenti di desolazione. Anche qualche forma di attività fisica, come il cammino, può risollevare il tuo spirito e darti un maggiore senso di benessere.


Le feste sono stressanti per molte persone, non parliamo per i caregiver di Alzheimer. Prenditi il tempo per percepire. Le pesanti responsabilità che stai vivendo, il senso di perdita della persona amata nel viaggio della malattia, persino la rabbia che può montare dentro di te, sono tutte emozioni normali per i caregiver, e il dolore è molto reale.


Parla con altri caregiver del modo in cui ti senti, in un gruppo di auto-mutuo-aiuto, di supporto, o con un religioso, un amico o un consulente. Registra i tuoi pensieri su un diario e cerca di cacciare la vergogna o il senso di colpa. Qualunque siano le tue convinzioni, attingi al tuo lato spirituale e cerca di centrarti per creare equilibrio e armonia.


Durante questa stagione, cerca di contare le molte benedizioni della tua vita e di provare gioia in ogni momento che passi con la persona amata. Impara a lasciare andare le cose che non contano più. Concentrati su ciò che le feste dovrebbero essere, o cosa erano, e getta la perfezione fuori dalla finestra.


Soprattutto, abbi cura di te. Permetti alle feste di essere il meglio che è possibile, e fa che sia sufficiente in questo momento della tua assistenza.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)