Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


5 Metodi approvati dal medico per ridurre il rischio di demenza

Attualmente la demenza sembra essere sempre nei titoli e non c'è dubbio che il numero di persone che soffrono di questo problema sta crescendo con il costante aumento della popolazione anziana. Tuttavia, non è detto che sia il destino di tutti, anche se certamente diventa più comune con l'età: 4 persone su 5 sopra gli 80 anni non hanno comunque problemi significativi di memoria.


Circa la metà delle persone che sviluppano la demenza hanno l'Alzheimer. Ciò si verifica quando cala il numero di fibre nervose nel cervello, perché quest'ultimo si riduce e dentro di esso si formano 'grumi' di proteine che influenzano la trasmissione degli impulsi nervosi tra le cellule. Ci può essere una tendenza ereditaria verso lo sviluppo della malattia ma può anche verificarsi senza la presenza di fattori di rischio evidenti; tuttavia, per molte persone il cambio dello stile di vita può ridurre o ritardare la probabilità che si sviluppi.


Il secondo tipo di demenza più diffuso è chiamato demenza vascolare, causata da molti piccoli ictus che bloccano i piccoli vasi sanguigni nel cervello per un lungo periodo di tempo. Questo tipo di demenza può essere rallentato o impedito con alcuni semplici cambiamenti nello stile di vita. Per contribuire a ridurre il rischio di sviluppare la demenza, segui questi suggerimenti semplici:

1. Resta fisicamente attivo

... per almeno 30 minuti, cinque volte alla settimana. Non importa cosa fai per mantenerti attivo, puoi fare quello che ti piace, che sia camminare, andare in bicicletta, nuotare o fare esercizio o danza. Fallo a un livello che ti fa mancare un po' il respiro, così sei certo di avere benefici.

 

2. Non fumare

Questo è importante. Se fumi già, prova a smettere. Con il fumo hai un rischio molto più alto di sviluppare la demenza e quindi se vuoi smettere di fumare, parla con il tuo medico curante. Può aiutarti e consigliarti su come smettere, e può mandarti a un centro specializzato.

 

3. Tieni allenato il tuo cervello ogni giorno

Questo potrebbe essere fatto con lettura, cruciverba, puzzle, ricerche di parole, gioco a carte o apprendendo qualcosa di nuovo, come ad esempio un'altra lingua o uno strumento musicale. Se riesci a mantenere la tua mente attiva, probabilmente avrai meno rischio di demenza. È interessante notare che anche bere caffè (fino a quattro tazze al giorno) può rallentare la perdita di memoria, quindi goditi la tua tazza quotidiana!

 

4. Mantieni una dieta sana

Vai su una dieta ricca di pesci grassi, frutta, verdure, cereali non raffinati e olio d'oliva, e con poca carne rossa e zucchero. Taglia torte, biscotti e formaggi e mantieni al minimo i 'piaceri' zuccherati! Tagliare il sale nella dieta fa una grande differenza, non dimenticare che gran parte del sale di cui abbiamo bisogno è 'nascosto' negli alimenti trasformati, quindi leggi le etichette perché il sale aumenta la pressione sanguigna e il rischio di ictus.

 

5. Se sei invitato dal tuo medico di famiglia a un controllo della salute, ascoltalo

Vai al controllo della salute. Verificherà la pressione, il peso e il livello di colesterolo, tutti fattori legati alla demenza e a condizioni che sono fattori di rischio elevati per la demenza come le malattie cardiache, l'ictus e il diabete. Se hai più di 60 anni, probabilmente la tua pressione dovrebbe essere controllata almeno una volta l'anno, comunque.

*****

Forse non possiamo conoscere tutte le risposte alla demenza e una cura rimane sfuggente, ma, con uno stile di vita sano, possiamo ridurre le possibilità di sviluppare questo problema sempre più comune.

 

 

 


Fonte: Dr Roger Henderson in Netdoctor (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.