Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo metodo per predire la demenza, anche prima che insorga

La demenza è una serie di sintomi - che comprendono perdita di memoria e difficoltà con il pensiero, con la risoluzione dei problemi o con il linguaggio - che sono causati da danni al cervello provocati da malattie. Gran parte delle 850 mila persone colpite in GB, secondo l'Alzheimer's Society, sono anziani, ma ci sono anche circa 42 mila persone sotto i 65 anni.


Ora uno studio della Lund University in Svezia ha scoperto un metodo per prevedere chi potrebbe svilupparla. Ha scoperto che le persone con la «disfunzione endoteliale microvascolare» (uno squilibrio ormonale nel rivestimento interno dei vasi sanguigni) hanno più probabilità di contrarre la demenza.


I ricercatori hanno esaminato l'associazione tra la condizione e tre indicatori potenziali: midregional pro-atrial natriuretic peptide (MR-proANP), C-terminal endothelin-1 (CT-proET-1), e midregional pro-adrenomedullin (MR-proADM).


Delle 5.347 persone che hanno studiato - nessuna delle quali aveva la condizione all'inizio - 373 hanno ricevuto in seguito la diagnosi di demenza. "Una concentrazione plasmatica elevata di MR-proANP è un predittore indipendente della demenza in genere e di quella vascolare", ha scritto l'autore dello studio Hilma Holm. "Un aumento significativo di CT-proET-1 indica un rischio più elevato di demenza vascolare".


Anche se in questo modo possono essere previsti tutti i tipi di demenza, lo studio ha osservato sopratutto la demenza vascolare, il secondo tipo più comune dopo l'Alzheimer, che deriva da danni al cervello provocati da problemi nell'afflusso di sangue. Lo studio dà la possibilità di prevedere sistematicamente la demenza prima dell'inizio dei sintomi e quindi il trattamento potrebbe avvenire prima.


Fino ad ora è stato difficile prevedere la condizione e Alzheimer Europe afferma che le persone non dovrebbero sprecare tempo e/o denaro nei test attualmente disponibili, perché, anche se qualcuno ha un gene particolare (es., il gene ApoE4 nell'Alzheimer), non è sicuro che avrà la malattia.


La maggior parte delle persone dovrà aspettare finché non insorgono i sintomi per avere la diagnosi. Questi includono difficoltà a richiamare eventi, problemi con le decisioni e con la conversazione, ignorare la data odierna e confusione sui luoghi. Tuttavia, le persone con il rischio più elevato sono quelle che hanno più di 65 anni - una ogni 14 di questa fascia di età ha la condizione - e quelli con la familiarità del gene, che probabilmente ne soffriranno prima dei 65 anni.


La demenza vascolare, d'altra parte, può essere innescata da ictus, da coaguli di sangue o più comunemente dal deterioramento dei piccoli vasi sanguigni che provoca la 'demenza vascolare subcorticale'. Tutti e tre gli inconvenienti si verificano quando si ferma o si riduce temporaneamente il flusso di sangue al cervello.


I primi segnali per questo tipo comprendono problemi di percezione degli oggetti tridimensionali e una minore velocità di pensiero. Poiché i malati di demenza vascolare sono spesso consapevoli dei problemi causati dalla condizione, spesso si deprimono o diventano più emotivi.


Anche se non ci si può proteggere completamente dallo sviluppo della demenza, ci sono certi modi per ridurre il rischio: uno studio condotto dall'Università di Chicago ha scoperto che coloro che mangiano verdure a foglia verde due volte al giorno subiscono meno declino cognitivo, mentre l'Istituto Centrale di Salute Mentale di Mannheim in Germania, ha scoperto che anche un bicchiere di vino giornaliero o una pinta di birra può ridurre il rischio [ndt: queste ultime due affermazioni sono contestate da altri studi].

 

 

 


Fonte:


 

Notizie da non perdere

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.