Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Si dovrebbe dire all'anziano con demenza che la casa di famiglia deve essere venduta?

Cara Carol: Mia madre è in una casa di cura da due anni a causa di ictus e demenza vascolare combinati con Alzheimer. E' ovvio che non riuscirà mai a tornare a casa. Papà è morto anni fa, ma la mamma era rimasta nella casa di famiglia dove noi bambini siamo cresciuti.

Anche se io e i miei fratelli sappiamo che questa casa deve essere venduta per pagare la casa di cura, la mamma parla della casa e di tornarci. Dobbiamo dirle che dobbiamo venderla o dobbiamo semplicemente fare finta che sia ancora sua? Odio essere sleale con lei, ma so che continuerà a parlare della casa e sarà terribilmente arrabbiata se le diciamo che la stiamo vendendo. Come si fa a gestire questa situazione? -Dave


Caro Dave
: Mi dispiace di questo conflitto che stai vivendo. Vendere una casa dove ci sono decenni di ricordi è una decisione difficile per quasi chiunque. Eppure poche famiglie possono permettersi di lasciare una casa vuota dopo che gli anziani l'hanno lasciata. Non solo la casa richiede manutenzione, tasse e altre spese, ma una casa vuota potrebbe diventare un bersaglio di atti vandalici.


A mio parere, la capacità attuale di tua madre di ragionare, ricordare e prendere decisioni dovrebbe essere la chiave per gestire questo problema.

  • Se la sua demenza è in una fase in cui la memoria a breve termine è praticamente sparita, l'approccio migliore può essere una semplice distrazione quando comincia a parlare della casa. Per dare sollievo alla tua coscienza, ricorda che la casa di cui sta parlando potrebbe non essere quella a cui tu stai pensando.
    Potrebbe essere la sua casa d'infanzia o un appartamento che i tuoi genitori hanno affittato quando si sono sposati. Quindi, dire anche solo qualcosa del tipo "Certo, mamma, possiamo provare ad andarci presto", e quindi spostare la conversazione in un'altra direzione potrebbe essere tutto quello che devi fare.
  • Se la mamma non è ancora in una fase in cui può essere distratta dalla conversazione, potresti comunque suggerire che si va a vedere la casa "quando lei starà meglio". Se lei è preoccupata per la casa vuota, potresti dirle che hai una bella coppia che sta lì come custode o potresti ricordarle che tu la stai tenendo d'occhio. Tu conosci tua madre e quindi puoi capire cosa troverebbe più facile da accettare.


Puoi lasciare andare il senso di colpa per non essere completamente leale. Il fatto è che la casa deve essere venduta per pagare le cure di tua madre. Se lei pensa che tutti i beni di famiglia sono usati per la sua cura, potrebbe turbarsi e soffrire una sua propria forma di senso di colpa. Ho assistito personalmente a questa reazione, ed è straziante. Per questo motivo, qualche ritocco alla verità è spesso la cosa più gentile da fare con molti anziani con deterioramento cognitivo.


Vorrei suggerire che di tenere i piccoli oggetti della casa. Conservali a casa o condividili con i fratelli. E' utile tenere questi oggetti dove li puoi recuperare in caso tua mamma li chieda in modo specifico.


La maggior parte di noi vorrebbe essere completamente leale con i propri cari. Tuttavia, quando la demenza entra in scena, la lealtà totale può diventare crudeltà intenzionale e inutile. Questo è uno dei casi in cui bisogna usare il cuore assieme alla testa.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack, autrice di un libro sul supporto ai caregiver e gestore del sito web mindingourelders.com

Pubblicato in Inforum.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.