Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Vittorina Zanon: 8 Marzo - La forza delle donne, viaggio nel mondo dell'Alzheimer e ritorno

Che l’Alzheimer preferisca le donne è presto detto ... e non perché i loro neuroni sono più accattivanti o meno resistenti.


A dire il vero vi è una maggiore incidenza di malattia legata perlopiù alla confermata longevità del sesso femminile e quindi a un’elevata casistica dovuta alla maggiore presenza di soggetti femminili in tarda età, ma possiamo con certezza affermare che anche nei casi di Alzheimer che colpisce il sesso maschile, vi è una stragrande presenza di caregiver femminili e quindi l’equazione è presto fatta confermando che dietro ad un malato (sia esso maschio o femmina) spesso c’è una donna.


Donne che spesso si occupano di un famigliare (genitore, coniuge o altro) e che si trovano a dover gestire non solo la criticità della malattia, ma anche rapporti di lavoro e dinamiche famigliari non sempre facili.


Donne che hanno dovuto mettere in discussione la loro crescita professionale come la protagonista del racconto “Cose di casa” che si trova improvvisamente a diventare madre di sua madre rinunciando ai suoi viaggi di lavoro dopo la scoperta improvvisa della malattia della mammma e che deve riorganizzare la sua vita e la sua quotidianità per garantirne l’incolumità.


O come la figlia che si ritrova improvvisamente a dover gestire la disinibizione sessuale dell’anziano padre nel racconto “Latin Lover” e non riesce a comprendere come uno stimato professionista si sia trasformato in un corteggiatore seriale.


Eppure la sensibilità delle donne non si ferma qui e si manifesta fin dalla tenera età coinvolgendo una bimbetta che si ritrova a cercare con la mamma l’anziano nonno che si è perso nella ricerca della “Casa che non c’è” e che con il suo abbraccio riesce a rassicurarne l’animo inquieto e spaurito.


E quando a essere colpita è una donna? Solitamente i famigliari ci mettono un po’ di tempo a cogliere i segnali di allarme, soprattutto se sono uomini e hanno una certa età come succede al protagonista del racconto “Uno sconosciuto nel letto” che non riesce a vedere nelle stranezze della moglie le avvisaglie di una demenza e le giustifica, negando la malattia per troppo amore e per la paura di una realtà terribile, attribuendole a scherzi benevoli e facendoli rientrare nella loro normale storia di coppia.


La forza delle donne si manifesta anche nel coraggio di chiedere aiuto, quando ci si rende conto di non potercela fare da sole, a volte lottando contro il nostro senso di colpa e d’inadeguatezza, contro la difficoltà di delegare parte dell’assistenza ad altri come la protagonista del racconto “Permette ... signora?” che solo di fronte ai gravi disturbi comportamentali del marito e alla sua aggressività fisica si rende conto di doversi affidare a una struttura, per riuscire a trovare un equilibrio e a mantenere ancora vivo il profondo sentimento che la lega al marito.


Donne che lottano, donne che s’inventano strategie e sperimentano terapie alternative, donne che aiutano altre donne come la vicina di casa nel racconto “Deformazione professionale”, e che non si arrendono pur con le loro debolezze e insicurezze.


Donne prigioniere di un male oscuro ma ancora in grado di esprimere tenerezza e sorrisi; donne che dimenticano ma ricordano canzoni e preghiere per i loro cari e sanno ancora donare amore.


Donne, semplicemente… e la loro forza; la loro capacità di sorridere, nonostante tutto.

                

 

Vittorina Zanon
Spunti liberamente tratti dal libro “Strana…mente”, edito da Editoriale Programma

 

Insolitamente

 

 

Leggi anche il libro precedente di Vittorina Zanon:
Insolita ... mente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.