Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mettersi in discussione fa parte dell'esperienza di caregiving

second guessing woman with sign face with question mark Image by creativeart on Freepik.com

Cara Carol: Nel corso degli anni di assistenza a mio marito, che aveva una combinazione di demenza vascolare e Alzheimer, mi sono ritrovata a diventare gradualmente meno moglie e più caregiver. Ho pianto per il cambiamento, ma la realtà mi ha chiesto di fare del mio meglio considerando le circostanze. L'anno scorso, l'ho trasferito in una struttura di cura della memoria per la sua sicurezza, anche se comunque ha trascorso la maggior parte del giorno con lui. È deceduto pacificamente tre mesi fa.

Mi sono trovata in un guazzabuglio da impazzire di esigenze pratiche e legali, e le persone che erano così empatiche alla sua morte sono andate avanti nella loro vita. Sono rimasta a ruminare su quel tempo e a mettere in discussione quasi ogni cosa che ho fatto come sua caregiver. So di aver fatto del mio meglio, eppure sento che avrei dovuto fare di più. Non ti sto chiedendo di riparare questo, sento solo il bisogno di condividere quanto sono affranta e piena di colpa. Lui mi manca terribilmente e mi piacerebbe ricominciare da capo.
- HL

 

Cara HL: Mi dispiace tanto per la morte di tuo marito e triste per tutto ciò che hai passato. Nessuno può sapere come è prendersi cura di qualcuno con demenza, a meno che non l'abbia fatto. Anche allora, ognuno di noi vive un'esperienza unica a causa delle circostanze personali e del fatto che ogni individuo con demenza è diverso da qualsiasi altro in molti modi.


Noi, come caregiver, lo sappiamo, eppure la maggior parte di noi mette in discussione gli anni di assistenza. Questo dubbio diventa spesso ancora più intenso dopo che la persona di cui ci siamo occupati se n'è andata. Perché? Nel caregiving, raramente ci sono buone risposte. Facciamo del nostro meglio per decidere quale delle diverse cattive opzioni disponibili è meno riduttiva per la qualità di vita della persona amata, e poi noi - e loro - dobbiamo vivere con conseguenze, per lo più imprevedibili.


Non aiuta che, in buona fede o no, le persone giudicano dall'esterno con tutta la loro presunta saggezza. La realtà è che, se fosse così facile, nessuno di noi avrebbe bisogno di lottare con scelte imperfette o addirittura terribili. Nel tuo cuore, lo sai, HL, ma ti può sostenere ripetertelo durante il tempo di dolore intenso.


Ti sei arrabbiata le volte in cui nulla è andato bene? Questo è umano. Hai lasciato che tuo marito saltasse un appuntamento medico perché era contrario, anche se tecnicamente la cosa migliore per lui era che avrebbe dovuto andare? Hai fatto quello che potevi.


Più probabile che no, a casa eri una caregiver imperfetta, ma meravigliosa. Eppure è arrivato il momento in cui la sicurezza di tuo marito, e probabilmente la tua, si è trasferita alla cure di memoria necessarie. La cura della memoria può essere una manna dal cielo, ma anche questa è imperfetta. Quindi, sei andata a trovarlo ogni giorno per assicurarti che ricevesse buone cure e per ricordargli che lo ami.


Nessuno avrebbe potuto farlo meglio. Benedizioni a te, ora, mentre ti riprendi dal tuo trauma. Ti esorto a cercare consulenza per aiutarti a superare il lutto e la tua colpa non meritata. Il mio cuore è con te.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.