Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Domande ripetitive in demenza derivano dalla perdita di memoria e dalla confusione

woman with question symbolsImage by creativeart on Freepik.com

Cara Carol: mia madre, a cui è stato diagnosticato l'Alzheimer, ripete la stessa domanda più volte all'ora. So che è un comportamento tipico della malattia, ma mi sta facendo impazzire. All'inizio sono paziente, ma in poco tempo, i miei nervi si logorano e mi irrito, di solito dicendole che l'ha già chiesto cinque volte. Poi, ovviamente, vedo lo sguardo ferito e confuso sul suo viso e mi sento malissimo. Devo ammettere che la pazienza non è mai stata una delle mie virtù, ma sto lavorando sodo per svilupparne di più. Hai qualche consiglio che possa aiutarmi a gestire questa situazione (per me) irritante? - OP

 

Cara OP: anche sapere che la persona con demenza che sta ponendo domande ripetitive non può evitarlo, non dà ai caregiver una pazienza infinita. Non sei sola in questa lotta. Sii tollerante con te stessa mentre lavori per migliorare la tua risposta.


Per tua madre e altri come lei, il mondo è diventato un posto incredibilmente confuso. A causa dei cambiamenti cerebrali causati dalla malattia, non può più creare nuovi ricordi a breve termine. Ciò significa che non ricorda di averti fatto la domanda solo cinque minuti prima, quindi, ancora una volta, esprime il suo bisogno di conforto e rassicurazione.


Inoltre, dal momento che sta anche perdendo l'accesso al linguaggio, potrebbe avere diverse domande su ciò che ha intorno o sugli eventi del giorno, ma non può articolare correttamente le sue preoccupazioni. Nella sua mente, ti sta ponendo domande pertinenti, ma le parole che le escono dalla bocca sono quelle ripetitive che senti.


Come puoi gestirlo meglio? Come per la maggior parte dei comportamenti legati alla demenza, cerca una ragione e/o un'emozione dietro ciò che sta accadendo. Ha freddo, caldo, fame o un dolore, ma è incapace di esprimere ciò che non va? È annoiata? È eccessivamente stanca a causa del poco sonno o eccessivamente stimolata da troppe attività?


Va bene rispondere con risposte semplici e chiare. Inoltre, se riesce a leggere alcune parole, potresti scrivere una breve risposta, seguita da una frase rassicurante come "Sei al sicuro. Mi prenderò cura di te". Potresti anche provare ausili per la memoria come orologi per la demenza e una lavagna che mostra un elenco del programma giornaliero. Non sai mai cosa potrebbe aiutare.


So che è difficile rimanere calmi e trasudare rassicurazione, ma ricordarle che è al sicuro con te potrebbe limitare le domande ripetitive diminuendo il suo livello di stress. Un tocco gentile sul braccio e un sorriso sul tuo viso farà molto.


Se senti il bisogno di passare in un'altra stanza e fare dei respiri profondi, fallo. Ancora una volta ricorda a te stessa che lei non riesce ad aiutare in questa ripetizione e si sentirebbe malissimo se sapesse cosa sta succedendo.


Ancora più importante, impara ad accettarlo come una fase della malattia e continua a lavorare sulla gestione delle tue risposte. Le domande ripetitive sono fastidiose, ma raramente dannose. Stai vivendo la vita come caregiver di demenza. Un grande abbraccio e gratitudine a te.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.