Cara Carol: sono marito e padre che vive a circa 320 km dal mio padre anziano. Dato che mia sorella vive nella sua comunità, lo controlla ogni giorno, lo aiuta a fare la spesa, gestisce i suoi farmaci e lo porta agli appuntamenti. Apprezzo tutto quello che fa. Ecco il problema: papà è ragionevolmente in salute per uno che sta per arrivare a 90 anni, ma durante le mie ultime visite, ho percepito che la sua memoria è scemata molto. Mia sorella dice che è solo un invecchiamento normale. Come faccio a sapere se sto reagendo in modo eccessivo come dice lei, o se è lei a negare questi cambiamenti? - GL
Caro GL: Quasi tutti abbiamo giorni in cui siamo più acuti di altri, ma gli anziani potrebbero mostrare più variazioni. Questo, ovviamente, rende più difficile sapere se qualcosa non va o se la persona ha solo una brutta giornata. La cosa buona qui è che tu e tua sorella potete guardare la salute di tuo padre attraverso lenti diverse, ma ciò potrebbe anche portare a disaccordi come quelli che noti.
Dichiarerò l'ovvio: tua sorella ha il vantaggio di vedere tuo padre ogni giorno. Se lui dice che non ha dormito bene la sera prima, lei allora addebita il suo funzionamento meno che concentrato alla privazione del sonno. Lei potrebbe avere ragione, o potrebbe esserci un declino graduale oltre l'invecchiamento normale che non sta notando a causa della familiarità. Per contro, potresti essere andato a trovarlo dopo una notte in cui tuo padre non ha dormito bene a causa dell'artrite o di qualche altro disturbo, e giudicare erroneamente la sua cognizione confusa, pensando che sia un declino accelerato.
Come per la maggior parte dei problemi della vita, è probabile che siate entrambi nel giusto, in una certa misura, quindi rimanere aperti e pronti a scendere a compromessi è un buon approccio. La facilità con cui lo fai dipende dalla tua relazione generale. Discuti con tua sorella in modo non conflittuale ciò che hai visto durante la tua visita e perché sei preoccupato. Ricorda che lei deve giudicare di continuo su quando dovrebbe vedere un medico, quali farmaci devono essere aggiornati, quali appuntamenti stanno arrivando e molto altro.
Pur apprezzando senza dubbio le tue visite, per lei lo 'vedi solo per pochi momenti' e poi decidi di sapere più di lei. Mi rendo conto che non è il tuo intento, ma sarebbe comprensibile se lei si sente così. Una volta che hai chiarito quanto apprezzi tutto ciò che fa, sottolinea che non la stai mettendo in dubbio, e non c'è alcuna critica implicita. Dille solo che, non avendo visto tuo padre per un po' di tempo, certe cose spiccano, e probabilmente dovrebbero essere affrontate in breve tempo.
Una revisione dei farmaci dovrebbe essere in cima alla lista. Tutti i farmaci hanno effetti collaterali, molti dei quali possono influenzare la memoria e il pensiero negli anziani e alcuni di questi effetti aumentano man mano che i farmaci vengono assunti a lungo termine. Eventuali farmaci nell'elenco che non sono veramente necessari alla sua età dovrebbero essere considerati per una riduzione del dosaggio o per la totale rimozione.
I vostri ruoli diversi nell'assistenza a tuo padre possono essere a suo vantaggio, GL. Tanti auguri!
Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.