Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


ADL e IADL: cosa sono e come vengono usate?

Cara Carol: a mia mamma è stato recentemente diagnosticato l'Alzheimer. Sebbene sia abbastanza normale ora, a parte una perdita di memoria a breve termine e una confusione occasionale, voglio essere pronta ad aiutarla quando avrà maggiori cambiamenti. Sono iscritta a due diversi gruppi di assistenza su Facebook e continuo a leggere di ADL e IADL. A quanto ho capito, ADL è qualcosa legata alla cura di sé, ma non so cosa significa IADL. Puoi spiegare questi termini e dirmi cosa significano per il suo futuro? Grazie! - WP

 

Cara WP: Grande domanda. Gli acronimi sono frustranti ogni volta che atterriamo in un territorio sconosciuto e il caregiving non è diverso. Come ti sei accorta, i caregiver esperti spesso li citano senza spiegazioni. Questo, ovviamente, è il motivo per cui non solo spiego gli acronimi in questa rubrica, ma rivisito regolarmente le informazioni di base per i nuovi lettori.


Per rispondere alla tua domanda, ADL e IADL sono termini correlati, usati da professionisti e caregiver familiari. Valutarli è un passo importante per capire (e talvolta qualificarsi per) le cure necessarie agli adulti che invecchiano.


Le ADL (activities of daily living, attività della vita quotidiana) sono quelle abilità che dobbiamo avere per l'auto-cura di base. Le ADL includono usare la toilette in modo indipendente, fare la doccia o fare il bagno, vestirsi, preparare un pasto e mangiare senza aiuto. In altre parole, un minimo di igiene, nutrizione e mobilità.


Le IADL (instrumental activities of daily living, attività strumentali della vita quotidiana) sono capacità più complesse, quindi hanno più probabilità di evidenziare i segni di declino delle persone altrimenti sane con cambiamenti cognitivi. Questo è il motivo per cui le senti citati in combinazione con l'Alzheimer e altre malattie che causano la demenza.


Le IADL includono la capacità di calcolare il saldo dei conti correnti, pagare le fatture in tempo, gestire i farmaci, tenere traccia degli appuntamenti e completare altri compiti necessari per una vita ordinata. Le IADL sono influenzate dalla perdita di memoria a breve termine e dalla capacità di prendere decisioni ponderate e sensibili.


Una persona che ha a che fare con il dolore cronico o una disabilità fisica che limita la mobilità potrebbe aver bisogno di aiuto con alcune ADL come fare la doccia in modo sicuro. Detto questo, potrebbero ancora andare bene con le IADL poiché questi compiti dipendono dalla cognizione. Questi anziani possono spesso restare indipendenti in famiglia, o con un aiutante a domicilio, per compiti fisici specifici.


Dall'altra parte, una persona fisicamente forte e sana che ha un declino cognitivo significativo potrebbe mostrare problemi con le IADL prima, perché quelle abilità si basano sul pensiero e sulla memoria. Salvo i limiti fisici, questa persona potrebbe essere in grado per un po' di fare un discreto lavoro con le ADL, anche se gradualmente, i cambiamenti al cervello renderanno troppo confuso il vestirsi o l'uso del bagno, da essere fatti senza aiuto.


Il tipo di cure per cui una persona può qualificarsi in una casa di cura sarà almeno in parte basato su queste due misurazioni.


Queste sono informazioni generali, WP. Le leggi dei singoli stati e persino le singole strutture di assistenza possono avere criteri in qualche modo diversi. Spero però che questo ti aiuti a capire le diverse misurazioni. Tua madre sembra che stia andando abbastanza bene, ma hai alcune cose per tenere d'occhio. Auguri calorosi a entrambe.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)