Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le riprese di fine vita sono un dono che può confondere i familiari

Cara Carol: mia madre è stata in hospice per oltre cinque mesi. Durante quei mesi, abbiamo pensato diverse volte che fosse vicina alla morte, ma lei aveva una ripresa dopo ogni episodio. Fino a quando non è più successo. Immagino di essere diventata compiacente perché migliorava così spesso, ma la sua morte è stata uno shock.

Apparentemente, tali riprese non sono insolite. Le hai vissute con i tuoi familiari? Qualcuno ha qualche idea del perché questo accade? È stato duro perdere mia madre subito dopo che si è rimessa, quindi sto lottando per accettare il fatto che alla fine è mancata. - WP.

 

Cara WP: Mi spiace, e sì, lo capisco. Sarebbe stato normale per te diventare un po' compiacente in quelle circostanze. Anche quando sappiamo che questa è la fine del viaggio del proprio caro, è difficile quando fa il passo finale. Quando, a causa della storia del paziente, la famiglia si aspetta ancora un'altra ripresa che non viene, il momento finale è destinato a essere più intenso.


È interessante notare che la tua esperienza non è troppo lontana dalla norma. Quando qualcuno a noi vicino entra in hospice, ci prepariamo mentalmente al fatto che lo perderemo in pochi mesi o settimane, perché la vita residua limitata è ciò che qualifica le persone per questa cura.


Molte persone migliorano mentre sono in hospice e vengono persino dimesse, anche se la maggior parte alla fine tornerà al programma. Per come la capisco io, alcune persone sperimentano delle riprese durante questo processo. Una ripresa pre-morte può durare alcuni momenti, poche ore o anche giorni.


Mia suocera è andata vicino alla morte diverse volte, ma l'ha scampata riprendendosi nei pochi mesi che hanno preceduto l'attacco definitivo. Io e mia sorella abbiamo assistito a una ripresa di fine vita con nostro padre. Mia zia è morta la sera del primo concerto della band del mio figlio maggiore. Aveva avuto una ripresa quel giorno, ma lei e i miei genitori avevano voluto che io andassi al concerto (sono contenta di averlo fatto).


Come spieghiamo questa ripresa di fine vita? Forse non possiamo farlo.


I caregiver e i cappellani di hospice vedono spesso queste riprese e le descrivono come il modo unico della persona di dire addio. Suggeriscono che alcune persone sentono il bisogno di resistere per un certo periodo, mentre altre sentono che è ora di andare. Anche attraverso il loro dolore, molti familiari trovano conforto spirituale in queste parole.


Le riprese pre-morte possono essere particolarmente frustranti quando una famiglia che ha aspettato diligentemente al capezzale di un parente morente sente che è sicuro lasciarlo e riposare, solo per scoprire che il loro caro è morto in loro assenza. Anche questo non è insolito.


WP, gli scienziati sono arrivati ​​a capire i cambiamenti fisici della morte attiva, ma c'è ancora molto del processo che rimane un mistero. Forse è così che dovrebbe essere. Se assistiamo a una ripresa, è meglio semplicemente apprezzare il dono di aver avuto del tempo in più per dire addio.


Nel caso volessi approfondire, possono essere utili i gruppi di supporto al lutto dell'hospice.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)