Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come rispondere ai 'perché?' dell'Alzheimer?

"Chi ha un perché per vivere può sopportare quasi tutti i come": questa citazione famosa e familiare del filosofo tedesco Frederich Nietzsche illustra la necessità di trovare un significato nelle esperienze della vita, di avere uno scopo e creare una mentalità che protegge ciascuno di noi dalle molte sfide e difficoltà della vita.


Per la persona con morbo di Alzheimer (MA), il 'perché' è forse la domanda più scoraggiante. Dopo la diagnosi iniziale, quelle domande 'perché' persistono e talvolta si inaspriscono, a meno che l'individuo non riesca a passare al 'cosa', tipo: "cosa farò con quello che so adesso?"


Passando dai 'perché' ai 'cosa', l'individuo con questa malattia debilitante può veramente concentrarsi su cose che gli portano significato e vita. Questo discernimento può portare a riflettere personalmente sulle preoccupazioni dell'esistenza, sulla disperazione e la mancanza di speranza, sulla colpa o la vergogna, sull'isolamento, il dolore e la perdita e, infine, il perdono e la riconciliazione.


Ci sono opportunità per concentrarsi meno sull'avere la malattia e più sul "Chi sono io?", nonostante e oltre la malattia. Il MA è fuori dal controllo di chiunque, ma ha un impatto su così tante vite. Trovare un significato nella diagnosi, per la persona e per il suo caregiver, significa imparare da essa e scoprire i modi per gestire il viaggio.


Viktor Frankl, ex prigioniero in un campo di concentramento e autore di Man’s Search for Meaning (La ricerca dell'uomo di un significato), ha incontrato uno dei destini più orribili della vita e ha cercato di ottenere il meglio delle circostanze, trovando il significato nella propria sofferenza, che gli ha permesso di superare i giorni peggiori. Una forza trainante che ha permesso a Frankl di andare avanti era l'amore. Immaginava di conversare ogni giorno con sua moglie, che era in un altro campo di concentramento.


"L'amore è l'unico modo per afferrare un altro essere umano nel nucleo più intimo della sua personalità", ha scritto Frankl nel suo libro. Quando tutto il resto fallisce, l'amore è una forza e un motivatore potente che può permettere a chiunque di superare le circostanze più difficili, inclusa una profonda fede in Dio o in un potere superiore.


Frankl credeva che la vita possa essere resa significativa in tre modi: attraverso ciò che diamo (in termini di lavoro creativo); da ciò che prendiamo (esperienze); e nel modo in cui ci poniamo di fronte a un destino che non possiamo più cambiare, come il MA.


Per quelli colpiti dal MA e da altre demenze, convivere con il 'come' significa tenersi aggrappati alla speranza, così che quei 'perché' per cui vivere possono essere opportunità per trovare significato e scopo oltre la malattia, e anche per realizzare che, a prescindere da dove siamo nella malattia, possiamo fare tutti una piccola parte per andarci incontro e sostenerci a vicenda.


Come individui singoli, potremmo non essere in grado di fare molto, ma insieme ad altri, c'è potere, e quel potere può cambiare il corso della malattia e offrire speranza per un futuro senza Alzheimer.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.