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Strategia innovativa di de-prescrizione si dimostra già promettente per la demenza

Una strategia di cura della demenza basata su interventi centrati sull'ospite, insieme con un uso ridotto di antipsicotici, non ha aggravato i sintomi comportamentali o psicologici dei pazienti partecipanti a uno studio [in Canada]. I ricercatori affermano che i risultati preliminari aumentano la speranza che in futuro gli antipsicotici possano essere usati meno di frequente come prima opzione.


La strategia chiamata Optimizing Practices, Use, Care and Services—Antipsychotics (OPUS-AP) enfatizza la cura centrata sul residente e composta da interventi non farmacologici. Le sfaccettature includono formazione, allenamento, strumenti clinici e valutazione delle pratiche cliniche, oltre a una strategia per gestire il cambiamento.


Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato ogni tre mesi, per nove mesi, le prescrizioni di antipsicotici, benzodiazepine e antidepressivi, i sintomi comportamentali e psicologici della demenza e le cadute. Essi hanno inoltre condotto interviste al team interdisciplinare.


La de-prescrizione di antipsicotici è stata provata su 220 dei 344 residenti partecipanti, la cessazione completa è avvenuta per 116 di loro e la riduzione della dose per 72. Si è vista una diminuzione nelle prescrizioni di benzodiazepine e miglioramenti nei punteggi del test Cohen-Mansfield Agitation Inventory (una scala a 29 punti per valutare sistematicamente l'agitazione). Caregiver e medici hanno confermato che è migliorata anche la qualità di vita degli ospiti partecipanti.


“Anche se nel corso degli anni si è dimostrato difficile ridurre l'uso degli antipsicotici nell'ambito dell'assistenza a lungo termine, ci sono iniziative internazionali e nazionali che stanno cominciando a dare frutti”, hanno scritto gli autori.


Sulla base di questo successo iniziale, è stata implementata una seconda fase dello studio in 129 strutture di assistenza a lungo termine di tutto il Québec (Canada).

 

 

 


Fonte: John O'Connor in McKnight’s Long-Term Care (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Benoit Cossette, ..., Maude-Émilie Pépin, Olivier Beauchet. Optimizing Practices, Use, Care and Services–Antipsychotics (OPUS-AP) in Long-term Care Centers in Québec, Canada: A Strategy for Best Practices. JAMDA, 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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