Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Valutare non solo economicamente le opzioni per l'assistenza di Alzheimer

Un rapporto pubblicato all'inizio del 2018 dall'Alzheimer's Association ha dichiarato che il costo annuale dell'assistenza agli americani con morbo di Alzheimer (MA) aveva raggiunto i 277 miliardi di dollari. Inoltre, l'associazione dice che ci sono più di 5,7 milioni di americani che vivono con la demenza da MA, e entro il 2050 si prevede che il costo dell'assistenza del MA supererà 1,1 trilioni di dollari.


Spesso, molte famiglie che hanno una persona cara con la malattia sono costrette a prendere decisioni difficili sia dal punto di vista finanziario che per la qualità della vita.


"Facciamo un confronto dei costi e vediamo quanto costa rimanere a casa loro, se è un problema finanziario", ha detto Hilde Bonesteel, operatrice di assistenza agli adulti e proprietaria di casa di riposo che, insieme al marito Dean, aprirà in luglio il Pineview Cottage a Petoskey nel Michigan (USA). "Ma ancora di più, possiamo fornire un'assistenza ancora più completa, monitoriamo quella persona da un punto di vista medico e cognitivo".


La Bonesteel, che insieme all'architetto Dan Gorman ha progettato Pineview Cottage imitando lo stile di vita e il cottage Wequetonsing (in foto), ha detto che molte volte quando qualcuno con i MA si trova intorno ad altri con problemi simili, c'è un enorme beneficio di socializzazione: "Che ci crediate o no, c'è molto conforto in ciò per loro. Non sono strani. Questo aiuta davvero anche i loro figli".


La Bonesteel ha detto che non minimizza mai quanto possa essere difficile per una famiglia considerare di collocare qualcuno in una struttura di vita assistita: "Certo che lo capiamo. Si arriva al punto in cui [l'assistenza] influisce sulla qualità della vita. O la vita dei figli è drasticamente compromessa, cosa che vediamo sempre di più, oppure il marito o la moglie si prendono cura del coniuge e devono fare grandi sforzi".


In molte casi, ha detto Bonesteel, gli anziani si sono promessi l'un l'altro di non essere mai messi in una casa di cura: "Non vogliono mai essere messi in una casa di riposo o di cura, che ha un ambiente molto clinico. Ora, quando vengono e vedono le opzioni che hanno e vedono che possono mantenere un ottimo rapporto con i loro genitori o coniuge piuttosto che quando devono prendersene cura, l'intero ruolo cambia. Con l'Alzheimer, è la figlia ad essere la badante e la madre è la bambina. Questo (ambiente di vita assistita) evita tutto questo".


Anche aiutare a mantenere l'indipendenza di una persona è fondamentale, ha detto la Bonesteel, quando quell'individuo entra in una struttura: "Noi vogliamo promuovere ciò".


Parte della programmazione di Pineview Cottage, quando verrà aperto il prossimo mese, include "It's Never 2 Late" [non è mai troppo tardi], una tecnologia intuitiva che incorpora numerosi componenti amichevoli per consentire ai residenti di utilizzare un computer in modo divertente. La tecnologia iN2L consente agli utenti di premere un pulsante per avviare centinaia di applicazioni per la ricreazione, la connessione sociale, l'impegno per la cura e la terapia della memoria: "È un programma fantastico. Se avessimo un ospite dell'Alaska che vuole vedere il Monte McKinley, può semplicemente premere un paio di pulsanti e parte per un tour virtuale".


La Bonesteel ha detto che una volta aperto, il Pineview Cottage ospiterà 20 appartamenti per la vita assistita e 20 appartamenti specializzati per la cura del MA.


"E' sicuro e diverso da una casa di cura - e non siamo una casa di cura - siamo l'unica comunità di vita assistita nella zona che è autorizzata dallo stato per il MA"
, ha detto la Bonesteel. "Abbiamo la capacità di prenderci cura dei malati di MA che mostrano comportamenti [difficili] e abbiamo personale addestrato, che capisce questi comportamenti. Possiamo lavorare con i medici, così che (i malati di Alzheimer) non debbano andare via".

 

 

 


Fonte: Steve Foley in News-Review (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)