Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Una nuova era di progressi nella ricerca sul cervello

Gli scienziati del Rehabilitation Institute of Chicago (RIC) riferiscono che, grazie a miglioramenti nella tecnologia e nell'analisi dei dati, la nostra comprensione dei principi di funzionamento che guidano lo sviluppo e l'operatività del cervello potrebbe migliorare drasticamente nei prossimi anni.

Le anticipazioni potrebbero preannunciare una rivoluzione neuroscientifica, così come l'aumento della velocità del processore ha spianato la strada alla rivoluzione informatica degli ultimi cinquant'anni.

Nel numero di febbraio 2011 di Nature Neuroscience, i ricercatori, dottor Ian H. Stevenson e dottor Konrad P. Kording, hanno fatto una meta-analisi su 56 studi condotti dal 1950 (l'avvento delle registrazioni multi-elettrodo) in cui l'attività dei neuroni è stata registrata in animali o nell'uomo. Hanno scoperto che il numero di singoli neuroni registrate contemporaneamente è cresciuto esponenzialmente dal 1950, raddoppiando circa ogni sette anni.

I ricercatori hanno paragonato i progressi nelle tecniche di registrazione neuronale alla legge di Moore, che descrive la crescita esponenziale della velocità di elaborazione che, raddoppindo ogni due anni circa, ha fatto realizzare computer più piccoli e reso la tecnologia accessibile a più persone.

"Diventando più facile per noi acquisire e interpretare le informazioni provenienti dal cervello, saremo in grado di aiutare meglio le persone con disabilità e particolarità al sistema nervoso", ha detto il Dott. Kording. "Il nostro obiettivo è quello di prendere ciò che impariamo su come e perché funziona il cervello in modo da poter usarla rapidamente e con successo per aiutare i pazienti. Decodificando come i neuroni comunicano tra loro, potremmo un giorno essere in grado di ripristinare i collegamenti, condizionando diversi neuroni a comunicare tra loro, o a parlare tra loro in modi diversi, ripristinando così la capacità nei nostri pazienti."

L' "accensione" o "spiking" di un neurone è in realtà un segnale inviato lungo un gradiente a altri neuroni e a tutto il sistema nervoso. Questi segnali inviano messaggi e comunicano informazioni importanti, tra cui le rappresentazioni del mondo e dei messaggi che controllano i nostri comportamenti e azioni. Secondo il Dott. Kording, "la registrazione solo di un singolo neurone alla volta era possibile alla fine del 1950. Ora, i ricercatori possono registrare l'attività di centinaia di neuroni contemporaneamente, raccogliendo preziose informazioni su quando e perché i neuroni si accendono o no".

Nei pazienti con patologie legate alle connessioni perse nel cervello, come ictus o lesioni del midollo spinale, le informazioni dal cervello inviate tramite i neuroni non si possono inoltrare a certi arti o parti del corpo. I ricercatori della RIC utilizzano i dati provenienti da neuroni per individuare ricerche con tecnologie innovative destinate a ripristinare i collegamenti e le capacità. Infatti, i ricercatori del RIC hanno recentemente riferito che hanno identificato nuovi modi di re-indirizzare potenzialmente il flusso di informazioni nel sistema nervoso utilizzando la tecnologia di stimolazione.

Attualmente, i ricercatori RIC sono all'avanguardia per esplorare l'uso di nuove interfacce cervello-macchina, la stimolazione elettronica funzionale e la tecnologia della realtà virtuale per ristabilire la funzionalità in soggetti affetti da paralisi causata da lesioni del midollo spinale o ictus.

 


Fonte: Materiale fornito da Edelman Public Relations, via EurekAlert!, un servizio di AAAS. 

Riferimenti: Ian H Stevenson, Konrad P Kording. How advances in neural recording affect data analysis. Nature Neuroscience, 2011; 14 (2): 139 DOI: 10.1038/nn.2731.

Pubblicato su ScienceDaily il 30 gennaio 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Notizie da non perdere

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.