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La forza del linguaggio positivo

Maria MontessoriTom e Karen Brenner scrivono su Alzheimer's Reading Room.Maria Montessori, la prima donna a diventare medico in Italia e fondatrice del metodo educativo Montessori, è stata anche un pioniere nell'uso del linguaggio positivo. Il suo messaggio a genitori e...

Preoccupazione crescente sulla tossicità degli anestetici su malati di Alzheimer

Vi è una crescente preoccupazione a livello mondiale per quanto riguarda la potenziale neurotossicità degli anestetici. Studi biofisici e su modelli animali hanno identificato i cambiamenti molecolari che simulano la patologia dell'Alzheimer...

Ricercatori in Oklahoma trovano composto efficace sull'Alzheimer dei topi

Dr. Jordan TangTopi di laboratorio che hanno dimenticato di nuotare verso una piattaforma hanno avuto un ruolo chiave nel lavoro di uno scienziato dell'Oklahoma per trovare un modo di trattare la malattia di Alzheimer. Jordan Tang, Ph.D., ha diretto lo studio...

Studio dice che l'alto tasso di colesterolo nelle donne di 1/2 età non è fattore di rischio per l'Alzheimer

Nuove ricerche alla Johns Hopkins University dicono che alti livelli di colesterolo in età media non sembrano aumentare il rischio delle donne di sviluppare la malattia di Alzheimer e altre forme di demenza nel corso della vita, nonostante un corpo di...

Un semplice test può prevedere l'Alzheimer in anticipo

Il declino neurologico che porta alla malattia di Alzheimer può cominciare nella mezza età e può essere previsto con un test semplice da gestire.Lo studio, condotto dal professor David Bunce - Professore di Psicologia presso la Brunel University West...

Studio dimostra che la B-amiloide distrugge un anti-ossidante; si cerca il modo di proteggerlo

Ricercatori sospettano che una sovrastruttura proteica chiamata beta amiloide è responsabile di gran parte del danno neurale della malattia di Alzheimer.Un nuovo studio presso la University of California, San Diego, dimostra che la beta amiloide spezza...

Trovare il momento di partenza dell'Alzheimer, per studiare cure precoci

Gran parte della ricerca sul morbo di Alzheimer del prossimo anno sarà di tornare indietro nel tempo, cercando di stabilire quando e come il cervello comincia a deteriorarsi. Gli scienziati ora sanno che l'Alzheimer attacca il cervello molto prima che le...

Trovato un gene che favorisce in alcuni la volontà di donare.

Ti piace fare delle buone azioni per altre persone? Se è così, i tuoi geni potrebbero esserne responsabili. Per lo meno questo dicono i risultati di uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Bonn. Secondo lo studio, un minuscolo cambiamento in...

Nuovo studio conferma che parlare due o più lingue aiuta a ritardare l'Alzheimer

Un team di scienziati canadesi ha scoperto nuove evidenti prove che parlare due lingue può aiutare a ritardare l'insorgenza dell'Alzheimer di ben cinque anni, come pubblicato nel numero del 9 novembre di Neurology.Questo studio, condotto dal Baycrest...

Farmaco sviluppato in Germania blocca l'Alzheimer nei topi

Ricercatori in Germania hanno dichiarato di aver sviluppato un farmaco che blocca il progresso della malattia di Alzheimer nei topi e sperano di iniziare i test su esseri umani entro due anni.Il trattamento, che hanno descritto come immunizzazione, si...

Altro studio sull'Omega3: questo dice che fa bene alle persone sane!!

Lo studio (MIDAS) sul Miglioramento di Memoria con l'acido docosaesaenoico (DHA) pubblicato online nel marzo 2010 e nel numero di novembre di Alzheimer & Dementia (The Journal of the Alzheimer's Association) ha dimostrato che gli algali DHA fanno...

Scoperti nuovi fattori genetici nell'invecchiamento in salute degli Amish

Evitare le malattie, mantenere le funzionalità fisiche e cognitive, continuando l'impegno sociale verso la fine della vita sono considerati fattori fondamentali per ciò che alcuni gerontologi chiamano "invecchiamento di successo." Mentre conduceva studi su...

Identificato il processo attraverso il quale il morbo si diffonde nel cervello.

Scienziati hanno offerto nuove informazioni sugli eventi che stanno alla base della 'diffusione' della malattia di Alzheimer nel cervello.Lo studio, dai ricercatori del Gladstone Institute of Neurological Disease (GIND), segue la progressione della...

Una dose giornaliera di succo di barbabietola migliora la salute del cervello negli anziani

Ricercatori per la prima volta hanno dimostrato che bere succo di barbabietola può aumentare il flusso di sangue al cervello negli adulti più anziani - una scoperta che potrebbe contenere un grande potenziale per la lotta contro la progressione della...

Svelata l'attività preziosa, ma finora sconosciuta, della microglia

Le cellule immunitarie conosciute come microglia, che a lungo si è ritenuto si attivassero nel cervello solo per combattere infezioni o lesioni, sono costantemente attive e possono svolgere un ruolo centrale in uno dei fenomeni più fondamentali e centrali...

Anche lo zafferano aiuta a spostare in avanti l'Alzheimer

Illustration Crocus vernus0.jpgRecenti studi dimostrano che lo zafferano può giocare un ruolo importante nel ritardare il declino mentale nei casi di malattia di Alzheimer.Ma prima di arrivare a tali studi, ecco un po' di storia sullo zafferano: spezia più costosa del...

ll farmaco immunoterapico potrebbe aiutare nell'Alzheimer

I primi risultati di uno studio indicano che un farmaco immunoterapico noto come Gammagard può interrompere il restringimento del cervello associato all'Alzheimer e aiutare a mantenere la memoria. Il farmaco è attualmente in fase di sperimentazione su larga...

L'acido lattico è un indicatore precoce dell'invecchiamento cerebrale

Ricercatori del Karolinska Institutet hanno dimostrato di essere in grado di monitorare il processo di invecchiamento del cervello, utilizzando la tecnica MRI per misurare i livelli di acido lattico al cervello. I loro risultati suggeriscono che i livelli...

I benefici degli integratori a base di olio di pesce non sono provati da studi.

I pazienti con lieve o moderata malattia di Alzheimer (AD) che hanno assunto integratori con acido grasso omega 3 docosaesaenoico (DHA), ritenuti in grado di ridurre eventualmente il rischio di AD, non hanno avuto una riduzione il tasso di declino cognitivo...

La mutazione di una proteina contribuisce a provocare la demenza

Un team di scienziati del Giappone e della University of California, San Diego School of Medicine, hanno creato un nuovo modello di topo che conferma che la mutazione di una proteina chiamata beta-sinucleina provoca la neurodegenerazione.La scoperta...

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Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

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6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

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20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

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Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

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IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

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Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

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Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

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Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

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