Indicazione della posizione della materia grigia dell'ippocampo (sx) e delle connessioni della materia bianca (dx). Fonte: University of CardiffL'invecchiamento può causare danni alle cellule di supporto nella sostanza bianca, che a sua volta può portare a...
L'esercizio fisico altera il flusso sanguigno cerebrale e migliora le prestazioni cognitive negli anziani, sebbene non nel modo in cui si potrebbe pensare.Un nuovo studio pubblicato dai ricercatori della University of Maryland sul Journal of...
Sezione longitudinale del midollo spinale di lampreda 11 settimane dopo l'infortunio, con molti assoni rigenerati (verde) e un canale centrale riparato (struttura tuberosa blu). Il sito originale della lesione è al centro dell'immagine. Fonte: S. Allen e J...
L'esercizio aerobico regolare come camminare, andare in bicicletta o salire le scale può migliorare le capacità di pensiero non solo delle persone anziane ma anche nei giovani, secondo uno studio pubblicato il 30 gennaio 2019 su Neurology®. Lo...
Per la maggior parte delle persone, la pulizia dei denti potrebbe essere solo una parte normale della routine quotidiana. Ma che dire se il modo in cui ti lavi i denti oggi, potesse influenzare le tue possibilità di contrarre il morbo di Alzheimer (MA)...
La composizione di batteri e altri microbi nell'intestino può avere un'associazione diretta con il rischio di demenza, secondo una ricerca preliminare che verrà presentata a Honolulu all'International Stroke Conference 2019 dell'American Stroke...
Esempi di scansione MRI su tre diversi soggetti: CN = cognizione normale, eMCI = lieve deterioramento cognitivo iniziale e AD = Alzheimer. Si osserva un'atrofia progressiva nella regione dell'ippocampo nei diversi stati. (Fonte: López-Gómez et al.)Il...
L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel cervello sono le caratteristiche del morbo di Alzheimer (MA).Molti sforzi si sono concentrati sul primo processo, con molti tentativi fatti per prevenire...
La perdita di udito colpisce decine di milioni di persone e si prevede che la sua diffusione globale aumenterà con l'invecchiamento della popolazione mondiale.Un nuovo studio condotto da ricercatori del Brigham and Women's Hospital aumenta il crescente...
La prima e più netta conseguenza dello stress leggero giornaliero è un aumento del sonno REM, secondo un nuovo studio pubblicato su PNAS, che ha anche dimostrato che questo aumento è associato ai geni coinvolti nella morte e sopravvivenza cellulare.Il...
Potresti avere familiarità con il detto 'Tu sei quello che mangi', ma sapevi che il cibo che mangi potrebbe avere un impatto sulla tua memoria?Il ricercatore Auriel Willette e il suo team del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e Nutrizione...
Il controllo intensivo della pressione arteriosa nelle persone anziane ha ridotto significativamente il rischio di sviluppare un lieve deterioramento cognitivo (MCI), un precursore della demenza precoce, in una sperimentazione clinica condotta da...
La crescita cellulare arrestata in modo permanente è chiamata 'senescenza cellulare' e l'accumulo di cellule senescenti può essere una delle cause dell'invecchiamento del nostro corpo. Dei ricercatori giapponesi hanno scoperto che un certo enzima nel...
Il sonno scadente è da molto tempo collegato al morbo di Alzheimer (MA), ma i ricercatori hanno capito poco, finora, come le interruzioni del sonno guidano la malattia.Ora, studiando topi e persone, i ricercatori della Washington University di...
Cellule cerebrali (in blu con nucleo in bianco) che sono piene di mitocondri danneggiati (rosso). Alcuni di questi ultimi sono stati puntati dai recettori autofagici (verdi), che si accumulano più velocemente con il meccanismo rivelato dalla ricerca...
Il dott. Paul Harch, professore clinico e direttore di medicina iperbarica alla Louisiana State University di New Orleans, e il dottor Edward Fogarty, preside di radiologia all'Università del North Dakota, riportano il primo caso di miglioramento...
Il batterio Porphyromonas gingivalisUna nuova ricerca ha scoperto che un colpevole inverosimile, il Porphyromonas gingivalis (Pg), il batterio associato in genere alle malattie croniche delle gengive, sembra guidare la patologia del morbo di Alzheimer...
Una ricerca pubblicata ieri 22 gennaio 2019 sulla rivista Brain rivela un nuovo approccio al morbo di Alzheimer (MA) che potrebbe alla fine permettere di invertire la perdita di memoria, un segno distintivo della malattia nelle fasi avanzate.Il team...
Le persone con Alzheimer che hanno usato farmaci antiepilettici hanno avuto un numero maggiore di giorni accumulati in ospedale rispetto alle persone con la stessa malattia che non hanno usato antiepilettici, secondo un nuovo studio svolto all'Università...
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