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I pazienti con demenza 'soffrono in silenzio', e un terzo di loro ha delirium

Le persone con demenza ricoverate in ospedale, che hanno un dolore, hanno più probabilità di sperimentare anche il delirium, spesso senza essere in grado di comunicare il dolore che provano, secondo un nuovo studio guidato dall'University College London.


La ricerca, la prima di questo tipo in ambito ospedaliero, pubblicata su Age and Aging, ha trovato che molte persone con demenza in ospedale stanno provando dolore, e oltre un terzo di loro con delirium non è in grado di comunicare come si sente. Le conclusioni dello studio suggeriscono che il dolore può essere un fattore chiave del delirium nelle persone con demenza.


L'autrice senior, Dott.ssa Liz Sampson (Marie Curie Palliative Care Research Department, UCL Psychiatry), ha affermato:

"Nel Regno Unito, quasi la metà delle persone con più di 70 anni ricoverate in ospedale avrà la demenza. Sappiamo che sono un gruppo ad alto rischio di delirium e tuttavia questo problema è spesso sotto-trattato. È una profonda preoccupazione sapere che questo gruppo vulnerabile di pazienti sta soffrendo in silenzio, incapace di dire ai sanitari che sta soffrendo".


Il delirium è uno stato di confusione acuta. È una condizione medica comune e potenzialmente grave che può colpire in particolare gli anziani fragili. Può essere causato da infezioni, privazione sensoriale o anche semplicemente dal passaggio in un ambiente non familiare come un ospedale.


I pazienti possono essere spaventati e molto angosciati, e questo può essere profondamente traumatico per il paziente e un'esperienza sconvolgente per la sua famiglia. Circa il 40% delle persone nei reparti di degenza acuta ha la demenza, e molti di loro provano potenzialmente dolore, eppure non sono in grado di chiedere aiuto.


Lo studio, finanziato congiuntamente dall'Alzheimer's Society e dalla Bupa Foundation, e supportato dalla no-profit per malattie terminali Marie Curie, è stato condotto in due ospedali acuti nel Regno Unito e ha seguito 230 pazienti over-70.


I ricercatori per prima cosa hanno chiesto ai pazienti se stavano soffrendo. Se il paziente non era in grado di comunicare, i ricercatori hanno valutato i segni di dolore nella loro espressione facciale e nel linguaggio del corpo. Hanno registrato il numero di persone che non erano in grado di comunicare che stavano soffrendo e hanno misurato il delirium con un metodo standard di valutazione della confusione.


Hanno scoperto che il 49% dei partecipanti provava dolore a riposo e il 25% durante le attività. Del 35% dei partecipanti che avevano delirium e che erano incapaci di denunciare il dolore, un terzo provava dolore a riposo e il resto durante le attività. Le probabilità di avere delirium erano 3,26 volte più alte nei partecipanti che provano dolore a riposo.


Lo studio conclude che, se il personale ospedaliero potesse identificare i pazienti che stanno avendo delirium, questo potrebbe essere un segno di dolore, e con valutazioni regolari potrebbero aiutare a gestire efficacemente il loro dolore e delirium. "Studi come questo possono aiutare il personale ospedaliero a fornire cure migliori ora e in futuro, dal momento che i tassi di diagnosi della demenza continuano ad aumentare", ha aggiunto la dott.ssa Sampson.


La prima autrice dello studio, la dott.ssa Alexandra Feast della UCL, ha dichiarato:

"Per supportare le persone con demenza che non sono in grado di esprimere il loro dolore, è essenziale che vengano condotte regolari valutazioni su dolore e delirium, per identificare questo gruppo vulnerabile di pazienti, non solo per gestire il loro dolore ma anche per minimizzare il potenziale rischio di delirium e gli effetti avversi associati alla salute".


Il dott. Doug Brown, responsabile politica e ricerca dell'Alzheimer's Society, ha commentato:

"La demenza è una condizione devastante, nel Regno Unito una persona la sviluppa ogni 3 minuti. Sappiamo che le persone con demenza possono trovare difficoltà a comunicare, e quando si tratta di incapacità di segnalare il dolore al personale ospedaliero, è chiaramente estremamente preoccupante, in quanto non solo è sconvolgente e frustrante, ma può avere gravi conseguenze sulla salute della persona. Il collegamento che questa ricerca stabilisce tra delirium e dolore mostra che il problema potrebbe essere peggiore di quanto si pensava finora".

 

 

 


Fonte: University College London (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Alexandra R Feast, Nicola White, Kathryn Lord, Nuriye Kupeli, Victoria Vickerstaff, Elizabeth L Sampson. Pain and delirium in people with dementia in the acute general hospital setting. Age and Ageing, 25 August 2018, DOI: 10.1093/ageing/afy112

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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