Una felce selvatica presente nella prefettura giapponese di Gifu è emersa come un possibile ingrediente miracoloso di un integratore alimentare anti-demenza sviluppato qui.
I ricercatori della Gifu Pharmaceutical University e di altre organizzazioni hanno affermato che la uperzina A, una sostanza estratta dal licopodio, una specie erbacea sempreverde perenne, impedisce effettivamente la demenza e hanno verificato la sua efficacia nell'uomo.
I ricercatori stanno sviluppando l'integratore dietetico con l'obiettivo di etichettarlo 'cibo funzionale', una categoria di alimenti per la salute che richiede solo una notifica alle autorità. Sperano di avviare la produzione commerciale già nella primavera del 2018.
Il licopodio è una specie di felce, usato nella medicina a base di erbe e per altri scopi in Cina, ma finora senza grande attenzione in Giappone. L'integratore alimentare in fase di sviluppo sarebbe il primo prodotto del genere in Giappone ad usare il licopodio raccolto nel paese, hanno detto i ricercatori.
Si ritiene che l'Alzheimer inizi da 10 a 20 anni prima che i suoi sintomi si manifestino. La prevenzione della demenza sta diventando una crescente sfida sociale in Giappone, come altrove. Prendere l'integratore dietetico in buona salute, e ben prima della fase in cui si possono usare i farmaci per il trattamento, potrebbe aiutare a prevenire la sua manifestazione, hanno detto i ricercatori.
"È fondamentale adottare misure di prevenzione precoce, prima di iniziare a pensare se hai sviluppato la demenza", ha dichiarato Takashi Inagaki, Presidente dell'Università Gifu Pharmaceutical. "Speriamo di attingere alla nostra ricerca sul licopodio come opportunità per diffondere la parola sull'importanza della prevenzione".
Lo studio è condotto da un team congiunto di ricercatori dei settori industriali, governativi e accademici. Le organizzazioni partecipanti includono il governo della prefettura e le imprese con sede nella prefettura.
"I metodi di prevenzione della demenza comprendono l'esercizio fisico e i mezzi nutrizionali, e quest'ultimo comprende l'assunzione di un integratore alimentare", ha dichiarato il membro del team di ricerca Takeshi Tabira, professore invitato di studi di demenza alla Juntendo University Graduate School.
Fonte: Takuro Yamano in The Asahi Shimbun (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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