Ci piace documentare le occasioni emozionanti e importanti nella nostra vita, ma nuove ricerche evidenziano il valore di cogliere le nostre esperienze più banali di tutti i giorni, che ci possono portare gioia inaspettata in futuro.
"Noi di solito non pensiamo ai momenti ordinari di oggi come ad esperienze degne di essere riscoperte in futuro. Tuttavia, i nostri studi dimostrano quanto sia spesso sbagliato: ciò che è ordinario ora in realtà, diventerà più straordinario in futuro, molto più di quanto ci si potrebbe aspettare", spiega lo scienziato psicologico e ricercatore responsabile Ting Zhang della Harvard Business School.
Lo studio è pubblicato in Psychological Science, una rivista della Association for Psychological Science.
La scienza dimostra che facciamo costantemente degli errori nel cercare di prevedere come ci sentiremo a proposito di qualcosa, e quanto ci ricorderemo di questa esperienza più avanti. Zhang e colleghi hanno ipotizzato che questi errori di previsione potrebbero spiegare perché siamo desiderosi di documentare i momenti straordinari della nostra vita attraverso le immagini, note sul diario e ricordi, ma trascuriamo di documentare i momenti più banali, come ad esempio le conversazioni con gli amici o una giornata in ufficio.
In uno degli studi, i ricercatori hanno fatto creare a 135 studenti universitari delle «capsule del tempo», all'inizio dell'estate; essi hanno scritto su una gamma di diverse esperienze avute di recente, tra cui l'ultimo evento sociale al quale avevano partecipato, una conversazione recente, tre canzoni che stavano ascoltando, e un estratto da un documento finale che avevano scritto.
Per ogni ricordo, gli studenti sono stati invitati a prevedere quanto sarebbero stati curiosi e sorpresi di leggere su di esso più tardi, e quanto lo avrebbero trovato significativo e interessante. Gli studenti hanno "aperto" queste capsule del tempo tre mesi più tardi, all'inizio dell'anno scolastico successivo, e hanno valutato i ricordi di nuovo.
I risultati dimostrano che gli studenti avevano sottovalutato significativamente la loro curiosità e interesse per le capsule del tempo, una scoperta echeggiata da un secondo studio on-line. Questo può accadere perché abbiamo aspettative diverse su come percepiremo gli eventi ordinari e quelli straordinari, che ci porta a sottovalutare il valore delle esperienze ordinarie.
Infatti, i partecipanti in un altro studio hanno sottovalutato quanto si sarebbero goduti la lettura di una esperienza "tipica" con i loro partner, mentre sono risultati abbastanza accurati nello stimare quanto avrebbero goduto la lettura di quello che hanno fatto in un giorno più straordinario, tipo San Valentino. La ricerca suggerisce che sottovalutare gli eventi quotidiani può effettivamente indurci a rinunciare a quelle che sarebbero esperienze piacevoli da riscoprire.
Uno studio finale rivela che solo il 27% dei partecipanti ha scelto di scrivere a proposito di una recente conversazione su un video di un intervista di talk-show. Tuttavia, quando è venuto il momento di decidere quale avrebbero rivisitato un mese più tardi, il 58% dei partecipanti ha scelto di leggere la conversazione che avevano avuto.
I partecipanti erano eccessivamente ottimisti nel valutare quanta parte della conversazione avrebbero ricordato - più avevano sovrastimato la fedeltà della loro memoria, più avevano sottovalutato quanto interesse avrebbero trovato sulla relazione della loro conversazione un mese dopo.
Anche se non ci ricordiamo per quanto ci aspettavamo, riportare in vita i ricordi può essere non troppo difficile: le reazioni di ritorno dei partecipanti hanno indicato che la lettura di alcune frasi è sufficiente ad evocare i sentimenti e le circostanze che circondavano l'esperienza documentata.
"Le persone trovano tanta gioia nel riscoprire una lista di canzoni fatta mesi prima, o una vecchia barzelletta con un vicino di casa, anche se le cose non erano sembrate particolarmente significative in quel momento", dice Zhang. "Gli studi evidenziano l'importanza di non prendere per scontato il presente e di documentare i momenti banali della vita quotidiana per dare al nostro futuro stesso la gioia di riscoprirli".
Però questo non significa che dobbiamo iniziare a documentare tutto ciò che facciamo, per massimizzare il piacere. Alcuni atti di documentazione (come ad esempio cercare di documentare solo il piatto giusto del pasto al ristorante preparato ad arte) possono interrompere il momento presente e toglierlo dall'esperienza complessiva. Sono necessarie ulteriori ricerche per scoprire dove si trova il limite tra godere del presente e documentare il presente per il divertimento futuro, dice Zhang.
Hanno collaborato alla ricerca Tami Kim, Alison Wood Brooks, Francesca Gino, e Michael I. Norton della Harvard Business School.
Fonte: Association for Psychological Science (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: T. Zhang, T. Kim, A. W. Brooks, F. Gino, M. I. Norton. A "Present" for the Future: The Unexpected Value of Rediscovery. Psychological Science, 2014; DOI: 10.1177/0956797614542274
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