Una diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) negli anziani è stata associata ad un maggiore rischio di decadimento cognitivo lieve (MCI), specialmente dell'MCI nelle competenze diverse dalla memoria, e il rischio maggiore è stato per i pazienti che avevano BPCO da più di cinque anni.
La BPCO è una limitazione irreversibile del flusso d'aria nei polmoni, causato di solito dal fumo. Più di 13,5 milioni di adulti over 25 negli Stati Uniti hanno la BPCO. Precedenti ricerche avevano suggerito che la BPCO è associata al deterioramento cognitivo.
Gli autori hanno esaminato nel 2004 l'associazione tra BPCO e MCI, così come la durata della MCI, in 1.425 individui con cognizione normale da 70 a 89 anni, della Olmsted County in Minnesota. Al basale, 171 pazienti avevano una diagnosi di BPCO.
Dei 1.425 pazienti, 370 hanno sviluppato MCI: per 230 era MCI amnestico (A-MCI, che colpisce la memoria), per 97 era MCI non-amnestico (NA-MCI), 27 di loro hanno avuto un MCI di un tipo sconosciuto e 16 sono passati direttamente dalla cognizione normale alla demenza.
Una diagnosi di BPCO ha aumentato dell'83 per cento il rischio relativo di NA-MCI nel corso di un periodo di studio mediano di 5,1 anni. I pazienti che avevano BPCO da più di cinque anni hanno avuto il rischio più alto di MCI.
"I nostri risultati evidenziano l'importanza della BPCO come fattore di rischio per la MCI", osservano gli autori.
Fonte: The JAMA Network Journals (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Balwinder Singh, M.D., M.S. et al. A Prospective Study of Chronic Obstructive Pulmonary Disease and the Risk for Mild Cognitive Impairment. JAMA Neurol, March 2014 DOI: 10.1001/.jamaneurol.2014.94
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