Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La preghiera islamica 'Salat' riduce il rischio di Alzheimer?

In un mondo tormentato dallo stress, la preghiera islamica apre al musulmano un canale diretto, senza alcuna mediazione, per comunicare con Dio, a lodare l'Onnipotente per le sue innumerevoli benedizioni, per chiedere consiglio e per fare richieste note come Duala, a proposito di preoccupazioni del mondo o pertinenti alla vita ultraterrena.


Uno studio congiunto americano-israeliano condotto nel 2012 dall'American Institute of Health e dalla Tel Aviv University ha rivelato che la preghiera musulmana è in grado di ridurre il rischio di sviluppare l'Alzheimer del 50%.


Lo studio empirico ha esaminato 892 musulmani di oltre 65 anni, rivelando tra il 60% di donne che prega regolarmente, il 50% è meno incline a sviluppare l'Alzheimer. Il Professore Rikva Inzelberg, ricercatore della Tel Aviv University conferma: "La preghiera è una consuetudine che investe il pensiero, e l'attività intellettuale che ne consegue può costituire una misura di protezione contro la malattia".


Il Dr. Raja Rihi, neurologo marocchino, afferma che la preghiera islamica e l'apprendimento del Corano hanno il potenziale di migliorare le capacità intellettuali soprattutto per la memoria e le abilità linguistiche. La preghiera islamica conosciuta come Salat in arabo è una forma fondamentale di culto senza la quale la pratica islamica rimane assente e carente. E' sufficiente dire che Salat è uno dei cinque pilastri dell'Islam.


La Salat è eseguita cinque volte al giorno, verso l'alba (Fajr), dopo che il mezzogiorno è passato e il sole inizia a scendere (Uhr), nel pomeriggio (Asr), subito dopo il tramonto (Maghrib) ed intorno all'imbrunire (Isha'). La preghiera islamica è l'occasione per il musulmano praticante di mantenere costantemente viva la fiamma della fede nel suo cuore. Durante gli atti della Salat, i musulmani rinnovano la loro fede, mantenendo il collegamento religioso con Allah.


Ogni azione e parola prescritta hanno una connotazione religiosa. La posizione eretta all'inizio dà all'orante la calma necessaria per concentrarsi e meditare.  L'inchino o Ruku' è un segno di sottomissione in cui il musulmano glorifica Allah attraverso le parole di lode, mentre la prostrazione Sujud è un'opportunità per i musulmani di lodare Allah, chiedere perdono ed articolare le sollecitazioni e suppliche. L'orante recupera la serenità al termine della Salat mettendo il piede sinistro lungo il terreno con il piede destro verticale.


È interessante notare che durante la prostrazione (Ruku'), l'orante appoggia il capo a terra, permettendo al sangue di fluire verso il basso senza impedimenti e di nutrire il cervello.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Loubna Flah in Morocco World News (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.