Scienziati della University of California San Francisco (UCSF) hanno scoperto che il richiamo dei ricordi è legato al processo decisionale, nei topii, dimostrando che si verifica una attività misurabile in una parte del cervello quando i topi in un labirinto usano i ricordi per decidere la direzione dove andare.
Più usano questi ricordi, più è probabile che trovino la strada corretta fino alla fine del labirinto.
Nel loro studio, pubblicato questa settimana sulla rivista Neuron, i ricercatori della UCSF hanno impiantato elettrodi direttamente su una regione del cervello del topo chiamata ippocampo, nota per il suo ruolo chiave nella formazione e nel richiamo dei ricordi. Questa stessa regione è attiva quando gli animali stanno imparando, ed è danneggiata nelle persone che hanno l'Alzheimer o uno stress post-traumatico.
Lo studio ha dimostrato che, quando i topi si fermano prima di una scelta decisiva, a volte l'ippocampo è più attivo e a volte meno. Quand'è più attivo ottiene un risultato migliore nel rievocare i ricordi dei luoghi verso cui l'animale potrebbe dirigersi, e l'animale ha più probabilità di andare verso il posto giusto.
"Sappiamo che è importante considerare le possibilità nel processo decisionale, ma non si sapeva ancora come questo accade in realtà nel cervello", scrive il neuroscienziato Loren Frank, PhD, che ha guidato la ricerca. Frank è professore associato di fisiologia e fa parte del Center for Integrative Neuroscience della UCSF.
Il lavoro si basa su anni di indagini nel laboratorio di Frank, che hanno dimostrato come l'attività nell'ippocampo sia una componente cruciale nel recupero dei ricordi. Il loro ultimo lavoro dimostra che questa attività non si limita al ricordare il passato, ma è importante anche per pensare al futuro. Quando il cervello fa un lavoro migliore nel pensare alle possibilità future, si prendono decisioni migliori.
In seguito, il team vuole capire perché a volte l'ippocampo non fa un buon lavoro nel valutare le opzioni future. I problemi con la memoria e il processo decisionale sono centrali nel declino cognitivo legato all'età, e capire più profondamente come funziona potrebbe aprire la strada a interventi che inducano il cervello a funzionare meglio.
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Fonte: University of California - San Francisco. Articolo originale scritto da Jason Socrate Bardi.
Riferimento: Annabelle C. Singer, Margaret F. Carr, Mattias P. Karlsson, Loren M. Frank. Hippocampal SWR Activity Predicts Correct Decisions during the Initial Learning of an Alternation Task. Neuron, 2013; 77 (6): 1163 DOI: 10.1016/j.neuron.2013.01.027.
Pubblicato in Science Daily il 20 Marzo 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari - Foto: FikMik / Fotolia
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