Coloro che si occupano di malati con Alzheimer sanno da tempo che la musica è speciale per questi individui.
Non interromperà nè rallenterà la progressione della malattia, ma può dare loro un beneficio significativo.
Molte persone con Alzheimer possono cantare canzoni, compresa la maggior parte o addirittura tutti i testi, molto tempo dopo che l'Alzheimer è progredito oltre al punto di non riconoscere cari, vestirsi o anche ricordare ciò che è accaduto cinque minuti prima.
Dopo aver ascoltato musica alcuni sono chiaramente più calmi, di umore migliore e più estroversi di prima, cosa che migliora la qualità della vita sia per il paziente che per il caregiver. Infine, si è scoperto che la musica aiuta le persone con demenza a recuperare alcuni ricordi ormai dati per persi.
Ci sono alcuni consigli semplici per utilizzare terapeuticamente la musica con persone che hanno l'Alzheimer:
Suona musica per la persona
La musica dal vivo può essere fornita in diversi modi. Le persone nelle prime fasi possono essere portate fuori ai concerti. Si può anche chiamare un musicista a domicilio. Le case di cura in genere hanno un dipendente che esegue delle rappresentazioni regolarmente per i propri ospiti. Possono anche organizzare la presenza di solisti o piccoli gruppi musicali nella struttura. Inoltre, sia a casa che nella struttura, i caregivers possono cantare per i pazienti.
Ascoltare musica registrata per il paziente è un po' meno coinvolgente che ascoltare musica dal vivo perché, a differenza della musica dal vivo, non fornisce alcuna stimolazione visiva. Essa ha il vantaggio tuttavia, di consentire al paziente di ascoltare un pezzo a ripetizione e in qualsiasi momento, non solo quando sono presenti gli esecutori. Alcuni caregivers questi giorni stanno caricando su iPod il tipo di musica che piaceva ai loro cari prima di sviluppare la malattia. Anche la musica di sottofondo può portare conforto, calma e piacere alle persone con Alzheimer.
Organizzare esperienze musicali a cui può partecipare la persona
Coinvolgere il vostro caro nella partecipazione alle attività musicali è più accattivante rispetto al mero ascolto. Questo può essere realizzato in vari modi. Nelle strutture, il tipo più comune di partecipazione musicale è cantare in coro. Queste sessioni, guidate in genere dal responsabile delle attività, spesso catturano l'attenzione anche degli ospiti nelle fasi più avanzate della malattia. E' sorprendente il numero di testi che possono ricordare dato il loro stato di declino cognitivo. Per coloro che vivono a casa, si possono organizzare momenti di canto insieme con la famiglia e gli amici, un divertimento per tutti.
Ai pazienti di Alzheimer, in ogni ambiente, si possono dare tamburi, tamburelli e altri strumenti a semplice percussione per "suonare". Questi non richiedono talento musicale o esperienza e possono portare sorrisi ai volti che prima erano vuoti. Un altro approccio è quello di permettere a quelli che suonavano uno strumento prima di sviluppare la demenza di provare a suonarlo di nuovo. Alcuni, specialmente quelli con demenza iniziale, possono essere ancora in grado di suonarlo. Se possono farlo, probabilmente ne potranno godere un pò.
Usare musica appropriato alla persona
La regola fondamentale quando si usa la musica con il malato di Alzheimer è quello di osservare sempre come reagisce alla musica e fermarlo immediatamente se sembra avere un effetto negativo. È possibile utilizzare efficacemente qualsiasi tipo di musica che piaceva di più alla persona prima di sviluppare decadimento cognitivo. Un'alternativa è quella di utilizzare vecchi pezzi famosi. Una terza considerazione è che le persone affette da demenza in genere reagiscono più favorevolmente alla musica che era popolare quando erano adolescenti o avevano 20 anni.
Per evitare l'eccessiva stimolazione o rendere la persona agitata non si dovrebbe usare la musica ad alto volume, dissonante o frenetica. Stare anche attenti ad evitare musica triste, come le tristi canzoni d'amore, o selezioni che gli individui possono legare a qualche triste esperienza specifica nel loro passato, come la musica suonata al funerale di una persona cara o la "canzone preferita" condivisa con un compagno defunto.
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Seguire queste semplici linee guida può dare a voi, e alla vostra famiglia, nuovi modi di connettersi, interagire e portare conforto e gioia alla persona cara. In effetti si può scoprire che è una delle poche cose a cui potranno davvero rispondere le persone con Alzheimer allo stadio avanzato.
Personalmente ero abituata ad ascoltare musica regolarmente con il mia anima gemella rumena di 92 anni e si è sempre divertito. Il suo viso si illuminava e si muoveva a tempo di musica. A volte la canticchiava. Due eventi, in particolare, si sono distinti. Uno è stato quando ho finto di essere la conduttrice della musica, emulando il tipo di conduttore "selvaggio" che gli era sempre piaciuto così tanto. L'altro è stato quando ho ingaggiato un violinista classico per suonare un concerto speciale in smoking solo per lui nella sua stanza della casa di cura (vedi foto sopra). Entrambi gli eventi lo hanno divertito molto e di conseguenza lo stesso è stato per me.
Chi di voi là fuori ha storie da condividere sulle proprie esperienze nell'utilizzo della musica per collegare e portare piacere, comfort o calma alla persona cara?
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Scritto da Marie Marley, autrice di "Come Back Early Today: A Memoir of Love, Alzheimer's and Joy"
Pubblicato in The Huffington Post il 2 Luglio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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