Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le impronte biologiche migliorano la diagnosi di demenza

Differenziare tra le varie forme di demenza è cruciale per iniziare il trattamento appropriato.

I ricercatori dell'Accademia Sahlgrenska hanno scoperto che le malattie sottostanti lasciano "impronte digitali" diverse nel liquido cerebrospinale, aprendo la strada a diagnosi più affidabili.


Maria Bjerke, Sahlgrenska Academy, Università di Göteborg

Le due forme più comuni di demenza sono l'Alzheimer e la demenza vascolare. Quest'ultima è causata da circolazione ridotta nei piccoli vasi sanguigni del cervello, che può essere vista in scansioni cerebrali nei piccoli infarti - ictus - o in cambiamenti diffusi nella materia bianca. Il problema è che questa malattia dei piccoli vasi si presenta molto simile all'Alzheimer, rendendo difficile, in pratica, distinguere tra le due.

 

Impronte digitali biochimiche nel CSF

Poiché le diverse malattie sono trattate in modo diverso, è importante essere in grado di fare la diagnosi corretta. La ricercatore Maria Bjerke dell'Accademia Sahlgrenska all'Università di Göteborg, ha dimostrato nella sua tesi che le diverse forme di demenza sono rilevabili come cambiamenti biochimici nel liquido cerebrospinale (CSF) molto prima che i sintomi clinici emergano. I risultati sono significativi per la diagnosi dei più comuni disturbi cognitivi legati all'età.

Un passo verso un trattamento migliore

"Poichè il CSF è a diretto contatto con il cervello, si può assumere che la sua composizione molecolare rifletta il metabolismo del cervello", spiega Bjerke. "Esaminare le impronte molecolari nel CSF ci permette di determinare se vi è un processo patologico in atto. Mappare le differenze biochimiche tra le varie forme di demenza ci aiuterà a capire cosa ha causato la malattia, e a sua volta determinare in che modo la malattia deve essere trattata". La possibilità di differenziare tra i pazienti con lievi disturbi cognitivi a causa della malattia dei piccoli vasi e i pazienti con Alzheimer deve essere trattata con molta attenzione maggiore, crede Bjerke, anche al fine di progettare e realizzare studi dettagliati sul trattamento.

A proposito di demenza
La demenza non è una malattia ma la diagnosi per una serie di sintomi che possono essere causati da una varietà di malattie e lesioni. Due malattie rappresentano circa il 90% di tutti i casi di demenza: l'Alzheimer (60-70% dei casi) e la demenza vascolare (20-30%). Più di 20.000 persone in Svezia ricevono diagnosi di demenza ogni anno. La maggior parte di loro sono anziani, e circa una persona su cinque oltre gli 80 anni ne è affetta.

La tesi sui "Biomarcatori del fluido cerebrospinale per distinguere il morbo di Alzheimer e la demenza vascolare" è stata esposta con successo il 9 giugno 2011.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 

 


Pubblicato in Alzheimer's Reading Room il 23 settembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:


Notizie da non perdere

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)