Poche attività di gruppo piacevoli sono state sviluppate e testate per le persone affette da demenza assieme ai loro familiari.
Una di queste è oggetto della ricerca condotta da Mary S. Mittelman del Langone Medical Center della New York University (NYU), che ne riferisce modalità e risultati.
Abbiamo recentemente organizzato un coro per la popolazione di persone affette da demenza e i loro famigliari e abbiamo condotto uno studio pilota sui suoi benefici. Abbiamo previsto che cantando e provando insieme una rappresentazione offrirà l'opportunità al gruppo di condividere un'attività stimolante e sociale, e che l'esperienza potrebbe migliorare il benessere e la qualità di vita di tutti i partecipanti.
A nostra conoscenza non ci sono state rigorose valutazioni dei benefici di questo tipo di attività musicale condivisa. Le valutazioni qualitative hanno compreso l'osservazione da un musicoterapeuta e dal personale di ricerca della NYU, questionari da portare a casa e completare dopo il concerto e focus group [gruppo di discussione per la ricerca]. Hanno partecipato undici coppie, tutte tranne una hanno partecipato a tutte le prove.
La maggior parte delle persone affette da demenza è migliorata dal basale al follow-up su qualità della vita auto-valutata, autostima, e comunicazione con la famiglia e gli amici. La maggior parte dei caregivers è migliorata nella qualità della vita relativa alla salute e nel sostegno sociale.
Ora abbiamo la prova della fattibilità del coro e le prove qualitative della sua efficacia. Le informazioni ottenute dai diversi approcci alla raccolta dei dati hanno sostenuto e rafforzato la conclusione che l'esperienza è legittima e piacevole per i partecipanti.
Oltre a fornire ai pazienti e ai rispettivi caregiver un nuovo mezzo di comunicazione, la Dssa Mittelman sta cercando di dimostrare che il coro può fare la differenza nella vita di queste famiglie. Il coro si chiama "The Unforgettables" [Gli indimenticabili]. Qui sotto un video di esempio.
La ricerca e i risultati sopra descritti sono stati condotti da Mary S. Mittelman, Dr.PH, professore di ricerca, Dipartimento di Psichiatria, Divisione di Invecchiamento Cerebrale, NYU Langone Medical Center, e, Cynthia Epstein, LCSW, Concetta Tomaino, DA, Kendra Ray, MA e Jan Maier, RN, MPH, Dipartimento di Psichiatria.
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Pubblicato da Bob DeMarco in Alzheimer's Reading Room il 22 LUglio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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