Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


4 farmaci inviano più spesso anziani al pronto soccorso

Ogni anno ci sono quasi 100.000 ricoveri di emergenza di anziani statunitensi di età superiore a 65 anni per effetti negativi provocati da farmaci, secondo uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention pubblicato oggi sul New England Journal of Medicine.

Delle migliaia di farmaci disponibili per i pazienti, un piccolo gruppo di anticoagulanti e farmaci antidiabete hanno causato due terzi dei ricoveri di emergenza, dice il rapporto.

"Questi dati suggeriscono che concentrare iniziative per la sicurezza su un paio di farmaci che comunemente causano gravi danni misurabili, può migliorare la cura di molti americani più anziani", ha dichiarato Dan Budnitz, MD, MPH, direttore del Medication Safety Program dei CDC. "Fluidificanti del sangue e farmaci per il diabete spesso richiedono analisi del sangue e cambiamenti di dosaggio, ma questi sono farmaci fondamentali per gli adulti più anziani con determinate condizioni mediche. Medici e pazienti devono continuare ad usare questi farmaci, ma ricordatevi di lavorare insieme per gestirli in modo sicuro".

Lo studio ha utilizzato dati raccolti tra il 2007 e il 2009 da un campione rappresentativo a livello nazionale di 58 ospedali partecipanti al progetto National Electronic Injury Surveillance System–Cooperative Adverse Drug Event Surveillance di CDC. Quasi la metà (48,1 per cento) di questi ricoveri si verificano tra gli adulti ultraottantenni, e due terzi (65,7 per cento) dei ricoveri erano dovuti a sovra dosaggi, o a situazioni in cui i pazienti possono avere assunto la quantità prescritta di farmaco, ma il farmaco aveva un effetto maggiore di quello voluto sul corpo del paziente.

Quattro farmaci, usati da soli o insieme, rappresentano due terzi dei ricoveri di emergenza:

  • il 33 per cento dei ricoveri di emergenza, pari a 33.171 casi, vede coinvolto il warfarin, un farmaco usato per prevenire coaguli di sangue.
  • il 14 per cento ha dietro l'insulina, le cui iniezioni sono usate per controllare lo zucchero nel sangue nelle persone che hanno il diabete.
  • il 13 per cento vede coinvolti farmaci antiaggreganti piastrinici, come l'aspirina o il clopidogrel, che impediscono alle piastrine, o a pezzi di cellule del sangue di aggregarsi insieme per avviare un coagulo.
  • l'11 per cento interessa farmaci antidiabete assunti per via orale, chiamati ipoglicemizzanti orali.

Questo studio ha identificato specifici problemi di sicurezza dei farmaci che offrono le maggiori opportunità per ridurre i danni al paziente e il ricorso alle cure sanitarie di oggi. Sarà importante il continuo monitoraggio nazionale degli eventi avversi dei farmaci, visto che nuovi farmaci sono approvati e sono utilizzati più comunemente.

Gli scienziati di CDC notano che i farmaci attualmente individuati dalle misurazioni nazionali di qualità come ad alto rischio, o potenzialmente inappropriati per i pazienti più anziani, sono stati raramente identificati come causa di ricoveri di emergenza (1,2 per cento e meno del 6,6 per cento, rispettivamente). "Politiche e programmi di miglioramento per promuovere l'uso sicuro dei farmaci che causano più comunemente danni gravi misurabili, possono aumentare la sicurezza del paziente e ridurre i ricoveri inutili e i costi allo stesso tempo", ha dichiarato Patrick Conway, MD, M.Sc., responsabile medico dei Centri di Servizi Medicare e Medicaid e direttore dell'Ufficio Standards di Qualità Clinici di CMS. "Stiamo lavorando all'interno del governo federale per affrontare i comuni eventi avversi prevenibili dei farmaci attraverso la gestione dei farmaci stessi, i programmi di cambiamento nella cura, e altre iniziative".

Una delle iniziative, il Partenariato per i Pazienti, comprende uno sforzo per diminuire il numero di ricoveri ripetuti evitabili del 20 per cento entro la fine del 2013. Gli anziani hanno quasi sette volte più probabilità dei giovani di avere eventi avversi dai farmaci che richiedono ospedalizzazione. Le ospedalizzazioni per eventi avversi da farmaci potenzialmente aumentano con l'estensione della lunghezza di vita degli americani, del maggior numero di condizioni croniche, e dell'assunzione di più farmaci. La diminuzione degli eventi avversi da farmaci, compresi quelli da anticoagulanti e farmaci per il diabete, è un'area chiave di attenzione per il progetto Partenariato per i Pazienti.

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato in Alzheimer's Reading Room il 18 dicembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)