Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mia madre con Alzheimer aveva bisogno di me. Ma anche la mia attività.

Quando a mia madre è stato diagnosticato ufficialmente il morbo di Alzheimer (MA) nel 2014, aveva 86 anni e si trovava già in una fase avanzata della malattia. Ero al lavoro nella mia agenzia di marketing e sapevo che avrei dovuto ridimensionare le cose per prendermi cura di lei. Ho tagliato la mia lista di clienti e fatto piani per restringere le finanze dell'azienda. Ma non mi sarei mai potuto preparare pienamente per l'esperienza futura.


Chiunque abbia a cuore una persona cara con il MA sa fin troppo bene il dolore, la frustrazione e la sofferenza vissuta dal paziente e dal caregiver. Molti di noi devono anche mantenere un posto di lavoro o mantenere viva un'attività mentre gestiscono medici, operatori sanitari a domicilio, finanze, documenti legali, prescrizioni, negozi di alimentari, noleggi di attrezzature e, naturalmente, trascorrere del tempo con il parente malato. Poi ci sono i dettagli minori della vita personale, che possono immediatamente cadere in fondo alla lista infinita delle cose da fare.


Fu molto più tardi che notai che c'era qualcos'altro (inaspettato e non richiesto) da guadagnare nell'esperienza devastante di guardare mia madre scomparire in qualcun altro: avrei imparato diverse lezioni di caregiving che hanno cambiato profondamente il modo in cui vivo e lavoro da allora.

Fermarsi sempre a chiedersi "quanto è importante questo?"

All'inizio del declino di mia madre, tendevo a correggere ogni affermazione errata che faceva: "Non ho pranzato". "Sì, mamma. Hai mangiato 20 minuti fa". Dovevo controbattere più e più volte, poiché lei lo affermava e io dovevo ribattere. Alla fine ho imparato a non dire nulla, o semplicemente "Okay, ti diamo il pranzo tra 15 minuti", che lei avrebbe subito dimenticato.

Questa esperienza è stata dolorosa, ma ci penso spesso in questi giorni, come promemoria per scegliere le mie battaglie. Non puoi combattere ogni battaglia che si para davanti. È più importante risparmiarsi le pesanti proteste per un pensiero errato che può avere un reale impatto negativo. Vincere una discussione non ti fa conquistare molto.

 

La flessibilità è la migliore strategia per gestire il tempo

I piani migliori per completare gli elenchi di cose da fare spesso vanno male, soprattutto quando c'è un'emergenza, sia quando un genitore ha un incidente che richiede una visita in ospedale, o arriva una calamità di pubbliche relazioni con un cliente. Ho avuto un cliente, un ristorante importante, che ha ricevuto la minaccia di una bomba.

Prova a dare la priorità a tre attività obbligatorie al giorno quando hai a che fare con una cosa come questa. Tutto ciò che ho realizzato oltre a quello mi è sembrato un risultato enorme, e ho imparato a non rimproverarmi per non arrivare ai compiti non urgenti.

 

Perdona te stesso

Se commetti un errore - e lo farai assolutamente, nel mondo degli affari o nel caregiving - ammettilo e prosegui. Verso la fine della sua vita, ho dato a mia madre una dose extra di morfina per errore; ha dormito per 24 ore di seguito. Supponendo che si sia verificato malgrado le migliori intenzioni, la via da seguire è l'auto-perdono piuttosto che l'auto-condanna.

Gli errori sono quasi inevitabili quando sei emotivamente drenato e tirato. Siamo tutti umani e lavoriamo meglio quando ci sentiamo fiduciosi e bravi con noi stessi di fronte alle sfide, piuttosto che picchiarci in testa.

 

Riposati

L'orgoglio per un programma di lavoro senza sosta e senza alcuna vacanza è miope e semplicemente stupido. Prendendomi cura di mia madre, ho sentito che quella volta era un lusso che non dovevo permettermi, ma ho subito capito che ne avevo bisogno per prendermi cura di lei.

È un'ancora di salvezza cruciale per rimanere sani di mente e ricaricarsi, che si riflette nella vita lavorativa sotto forma di prospettive rinfrescate e spazio per nuove idee e cambiamenti strategici.

Questo è tanto più vero ora che gli strumenti digitali ti rendono reperibile praticamente 24 ore su 24; il tempo libero dovrebbe sempre significare essere realmente offline. Che sia per fare il tuo lavoro migliore e ricordare al tuo capo che sei essenziale o per sopportare lo stress del caregiving, dovrai scollegarti ogni tanto.

 

Ricorda che non sarà sempre così

Come caregiver, ci saranno momenti in cui vorrai semplicemente smettere, o piangere o lanciare qualcosa. Quando vorrai scappare e farlo fare a qualcun altro. Allo stesso modo è con i clienti o con i progetti difficili. Domani è un nuovo giorno e ci saranno altri obiettivi da raggiungere, piccole vittorie o momenti di connessione emotiva o di chiarezza che non avevi previsto, con un malato di Alzheimer o con un cliente.


Ma forse la più grande lezione che ho imparato dopo che ho dato l'addio a mia madre e sono tornato assiduamente alla mia attività, è stata questa: questa è la tua vita, ovunque tu sia, e sta passando. Quindi fermati e fai un passo indietro per un momento. Fai un respiro. Quindi fai un passo avanti. La vita continua.

 

 


Fonte: Val Brown in FastCompany (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


Notizie da non perdere

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.