Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Hanno ritmo, hanno musica, e questo li allontana dalla demenza

La demenza non ha importanza quando balli. È così che ci si sente quando la musica riempie una stanza nella contea di Dublino, dove uomini e donne si muovono al ritmo della musica. È l'ora della lezione di danza nell'unica struttura irlandese specializzata esclusivamente nella cura della demenza.


"Se non si divertono, allora non funziona", ha detto l'insegnante di danza Robert Connor della Saint Joseph di Shankill. "Avere un momento in cui si focalizzano su quello che sono in grado di fare porta un po' di gioia e divertimento nella loro giornata".


La Saint Joseph accoglie 25 ospiti giornalieri che soffrono di demenza ed è la residenza di 58 persone con demenza. Le lezioni di danza e movimento sono una nuova iniziativa finanziata dal fondo HSE Lottery.


Per partecipare Peggy arriva da Greystones nella contea di Wicklow; si muove facilmente sulla pista da ballo con l'insegnante in visita mentre risponde ai ritmi di 'Stand By Me'. Lei ha detto che le lezioni sono "fantastiche".


Robert lavora come coreografo, educatore e ballerino da quando si è trasferito in Irlanda dagli Stati Uniti nel 1980. Lui e la sua compagna, Loretta Yurick, hanno fondato il Dance Theatre of Ireland. "Il passaggio alla musica porta le persone a uscire da loro stesse e attiva contemporaneamente diversi centri del cervello", ha affermato. "Li aiuta anche a connettersi con loro stessi e con gli altri".


Pete (79 anni), ingegnere in pensione, frequenta con regolarità il centro diurno. Sua moglie, Joan, che è arrivata per portarlo a casa da Bray, l'ha conosciuto  sulla pista da ballo. "Pete ed io abbiamo sempre amato ballare, ballando insieme all'Arcadia di Bray; qui è fantastico per lui e lo staff è molto gentile", ha detto.


A Reg (82 anni) è sempre piaciuto ballare. Ha preso parte a pieno titolo alla lezione di danza e movimento. Sua moglie, June, è arrivata per portarlo a casa a Dun Laoghaire. Era felice che partecipasse. "All'inizio ho avuto difficoltà a convincerlo ad andare, ma il personale lo ha convinto", ha detto.


Siobhan Grant, un'infermiera che è diventata responsabile della raccolta fondi alla Saint Joseph, ha dichiarato:

"Abbiamo cambiato la nostra cultura di cura, siamo passati da un modello di assistenza medica a un modello di assistenza sociale; solo perché hai la demenza non significa che non dovresti sentirti amato.

"Ballare con qualcun altro crea un senso di appartenenza e intimità.

"Se riusciamo a far sentire una persona importante in questo momento, si sentirà felice e porterà quel sentimento al momento successivo. È geniale".


La St Joseph fa parte del gruppo ospedaliero San Giovanni di Dio. Da casa di riposo tradizionale con ali diverse, la St Joseph è cambiata in un luogo diviso in sei logge familiari. Ciò consente a chi ha gli stessi livelli di demenza di vivere insieme in unità familiari familiari. Dà ai residenti una sensazione di inclusione. "Siamo passati dal 98% delle persone trattate con farmaci psico-tropici a circa il 23% delle persone", ha affermato la signora Grant. Ha detto che individui, gruppi o aziende sono invitati a sponsorizzare le attività.


Il numero di persone in Irlanda con demenza e Alzheimer dovrebbe aumentare. Il CSO (Istituto Centrale di Statistica) ha aggiunto due nuove tabelle di dati ai suoi rapporti trimestrali. Le nuove cifre hanno rivelato che, nei primi tre mesi dello scorso anno, ci sono stati 625 decessi dovuti a demenza. Due terzi di loro erano donne. Nello stesso periodo, ci sono stati 191 decessi dovuti all'Alzheimer e due su tre erano femmine.

 

 

 


Fonte: Alan O'Keeffe in Independent.ie (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.