Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


6 Condizioni curabili che imitano i sintomi della demenza



I sintomi problematici della demenza possono in realtà essere causati da un problema indipendente che imita l'Alzheimer.


Il noto esperto di Alzheimer dottor Gary Small, direttore di psichiatria geriatrica del Longevity Center della University of California di Los Angeles, parla di "una lunga lista di condizioni mediche" che possono causare la sindrome di demenza:

"La demenza è una sindrome clinica caratterizzata da perdita di memoria, e da altre forme di declino cognitivo, che compromettono il funzionamento funzionale o professionale o entrambi.

"Alcune condizioni mediche e situazioni sono in grado di simulare i sintomi e confondere la diagnosi. Ecco perché è importante, se sei preoccupato della tua memoria, consultare il medico, perché il vero colpevole può essere una di queste condizioni curabili.

"Inoltre, se la causa si rivela essere non reversibile come l'Alzheimer, la diagnosi e il trattamento precoci portano a esiti migliori per il paziente".


Il Dr. Gabe Mirkin, medico di Orlando e autore di «The Healthy Heart Miracle», dice che un fattore chiave è la linea temporale dell'insorgenza dei sintomi: "La demenza è una malattia progressiva e continua lentamente senza migliorare. Se la demenza (o più correttamente il delirio) arriva improvvisamente, di solito è associata a un'altra malattia che si evidenzia quando una persona agisce improvvisamente in modo demente".


Secondo una ricerca dell'Università di Harvard, "più di 50 condizioni possono causare o imitare i sintomi della demenza. I sintomi regrediscono quando viene trattato il problema sottostante. Due esempi comuni sono la demenza causata da carenza di vitamina B-12 o da ipotiroidismo".


Ecco alcuni esempi:

  • Idrocefalo normoteso. Questa condizione provoca un progressivo accumulo di liquido spinale nel cervello, che porta a rigonfiamento, pressione, e danni cerebrali. I sintomi del NPH [Normal Pressure Hydrocephalus] includono problemi con la memoria e il pensiero, mancanza di concentrazione, e incontinenza urinaria. Chi soffre tende anche a strascicare i piedi quando cammina e tiene le gambe divaricate per mantenere l'equilibrio. Un neurologo può identificare il problema con una combinazione di storia medica, TAC, risonanza magnetica, o prelievo spinale. Uno shunt inserito chirurgicamente nel cervello drena il fluido e di solito risolve il problema.
  • Farmaci. Le persone con certi farmaci da prescrizione possono soffrire di interferenze alla memoria causate da accumulo a lungo termine di farmaci. Informa il medico di tutti i farmaci che stai assumendo, compresi gli integratori, e chiedi delle alternative. Non smettere di prendere un qualsiasi farmaco prescritto senza esserti consultato con il medico.
  • Infezioni delle vie urinarie. Le IVU nelle persone anziane sono difficili da diagnosticare perché non hanno i sintomi tipici di febbre alta e dolore. Invece possono soffrire di perdita di memoria, delirio, vertigini, agitazione, e persino allucinazioni. Dal momento che gli anziani hanno più difficoltà a svuotare la vescica, i batteri si accumulano interferendo internamente con la capacità del cervello di inviare e ricevere segnali. "I cambiamenti mentali causati da una IVU arrivano in fretta", osserva Mirkin. "La vera demenza è progressiva. Antibiotici, molti liquidi e riposo possono invertire i sintomi".
  • Diabete. Secondo l'American Diabetes Association, il 25 per cento degli americani over-60 ha il diabete. Troppo glucosio nel sangue nel sangue o troppo poco, danneggiano i vasi sanguigni nel cervello, causando problemi di memoria, confusione, irritabilità e mancanza di attenzione. "Tutto ciò che danneggia il tuo corpo può danneggiare il cervello", dice Mirkin. L'inversione del declino cognitivo da diabete dipende dalla gravità del danno provocato al cervello dalla malattia. "Ecco perché è così importante prevenire l'insorgenza del diabete, e quanto è cruciale monitorare i livelli di zucchero nel sangue e di insulina", dice.
  • Disturbi della tiroide. Secondo l'American Thyroid Association, circa 30 milioni di persone over-50 hanno malattie della tiroide e possono sentirsi pigre, depresse, smemorate e ansiose. Dal momento che i disturbi della tiroide si sviluppano lentamente, i sintomi sono spesso scambiati per invecchiamento normale, dicono gli esperti. Il medico di base o l'endocrinologo possono eseguire un semplice esame del sangue per misurare i livelli della tiroide. I disturbi della tiroide possono di solito essere trattati con farmaci, ma a volte richiedono un intervento chirurgico correttivo.
  • Carenza di vitamina B-12. Un altro imitatore comune della demenza è la carenza di vitamina B-12, che porta ad anemia perniciosa nel tempo. Con l'avanzare dell'età, il nostro corpo non riesce ad assorbire come prima questa vitamina cruciale e la sua carenza porta a danni al sistema nervoso, confusione, cambiamenti di personalità, irritabilità e dimenticanza. Un esame del sangue può facilmente misurare i livelli di B-12. Se i livelli sono bassi, i sintomi di tipo demenza dell'anemia perniciosa sono spesso corretti con integratori assunti per via orale o con iniezioni.

 

 

 


Fonte: Lynn Allison in NewsmaxHealth (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.