Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un nuovo atlante del cervello offre mezzi alternativi per studiare i disturbi cerebrali

Un nuovo atlante del cervello offre mezzi alternativi per studiare i disturbi cerebraliIl cervello è un sistema molto complesso e dinamico, costituito da materia grigia e materia bianca.


La materia grigia contiene i neuroni responsabili dell'elaborazione delle informazioni ricevute dalle zone sensoriali e da altre parti del cervello.


La sostanza bianca usa le fibre ed è responsabile dei collegamenti tra le varie aree di materia grigia del cervello per farle comunicare tra loro in modo efficiente e farle collaborare nei compiti cognitivi complessi (questa mappa di fibre è come un sistema di autostrade del cervello).


L'interazione funzionale fra le varie regioni del cervello è essenziale per un corretto funzionamento: si calcola che il 20% dell'energia consumata da una persona sia usata dal cervello per stabilire e mantenere queste connessioni.


Fino ad ora sono stati condotti molti studi per capire come funziona il cervello e come è organizzato strutturalmente, ma abbiamo ancora molto da imparare.


Un nuovo studio, condotto da Jesús M. Cortés, docente del Biocruces Institute for Healthcare Research e collaboratore accademico del Dipartimento di Biologia Cellulare e Istologia della UPV/EHU-Università dei Paesi Baschi, ha fatto luce su questo problema.


Il lavoro è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Scientific Reports con autore principale Ibai Díez, ingegnere di telecomunicazioni che lavora al Biocruces. In effetti, lo studio combina tecniche di avanguardia di tre discipline: neuroscienze, elaborazione delle immagini e teoria della rete.


In particolare, i ricercatori hanno fuso dati strutturali (fibre) su larga scala, con quelli dell'attività funzionale, per capire come è organizzato il cervello. Questa analisi ha portato a «partizionare» il cervello in un atlante che segue un modello funzionale e strutturale comune. Questa è la prima volta che è realizzato un atlante del cervello combinando i dati strutturali con quelli funzionali; fino ad ora gli atlanti usati erano puramente strutturali (anatomici) o puramente funzionali.


Grazie a questa nuova partizione del cervello, è stata rivelata per la prima volta la forte dipendenza che esiste tra la connettività strutturale e le reti di connettività funzionale. L'atlante è robusto e coerente tra i diversi individui (è stato convalidato usando i dati provenienti da altri soggetti e in apparecchiature diverse di risonanza magnetica).


Molti disturbi neurologici agiscono sul sistema nervoso centrale. Un numero considerevole di essi sono di origine strutturale, come il trauma cranico o le malattie neurodegenerative come l'Alzhiemer o il Parkinson (che hanno origine in seguito a una perdita significativa di fibre). Altri possono avere origine funzionale, come il semplice mal di testa, l'emicrania o anche un attacco epilettico.


Sappiamo che i danni strutturali portano ad una alterazione funzionale (la perdita di fibre dell'Alzheimer causa perdita di memoria, ecc.) o viceversa (ci sono persone che mostrano perdita di neuroni in zone specifiche dopo numerosi attacchi epilettici). Quindi la relazione struttura-funzione è strettamente legata perchè le alterazioni in una di esse influenzano l'altra.


Il nuovo atlante è stato prodotto con i dati di soggetti sani. Proprio ora si stanno studiando le alterazioni in ciascuna di queste regioni, causate da invecchiamento o da un trauma cranico moderato/grave. Per cui lo studio delle alterazioni nelle varie aree dell'atlante possono d'ora in poi aprire nuove strade alternative per capire una serie di disturbi.

 

*******
Lo studio è stato condotto dal gruppo di Neuroimaging Computazionale e dalla Piattaforma di Biomedicina Quantitativa dell'Istituto Biocruces per la Ricerca Sanitaria e ha avuto la collaborazione delle Università dei Paesi Baschi, di Granada, di Bari (Italia) e di Tel Aviv (Israele).

 

 

 


Fonte: Università dei Paesi Baschi (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ibai Diez, Paolo Bonifazi, Iñaki Escudero, Beatriz Mateos, Miguel A. Muñoz, Sebastiano Stramaglia, Jesus M. Cortes. A novel brain partition highlights the modular skeleton shared by structure and function. Scientific Reports, 2015; 5: 10532 DOI: 10.1038/srep10532

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)