[...] I seguenti approfondimenti riguardanti i sintomi della demenza sono quelli di un amico di lunga data che ha lavorato nel settore dell'istruzione e che ha avuto recentemente la diagnosi di demenza precoce.
Ha intitolato i suoi commenti "Dream Life" [vita di sogno]:
"Con la demenza, l'auto-diagnosi è intrinsecamente sospetta. Questo perché insito nella demenza c'è un'insieme di auto-osservazioni colorate di dimenticanza, ma che sono anche disorganizzate e semplicistiche, e di analisi frammentate tenute insieme da una emotività che ha un po' di vita propria.
"Ma la mia [malattia] si sta muovendo ad un ritmo veloce, soprattutto rispetto alle condizioni ordinarie associate alla demenza. Di conseguenza, la mia finestra di apparente (per me) cogenza è nelle ore prima delle 10 del mattino.
"Se mi alzo presto, quel tempo può essere sostanziale: dalle 5 alle 10 va abbastanza bene. Dopo di che, sono mentalmente pieno, incapace e perciò riluttante (non il contrario) a elaborare, analizzare e fare strategie.
"Così, quando dormo, e' per periodi piuttosto lunghi di tempo: 9 ore alla notte, 3 ore durante il giorno. Ma sta cominciando ad essere qualcosa per la quale non vedo l'ora, perché i miei sogni sono ricchi, specifici e pieni di emozioni soddisfacenti e di realizzazione.
"Il 14 gennaio, per esempio, ho sognato che ero di nuovo al lavoro a scuola, a organizzare un'assemblea con tutti i componenti, compreso portare in giro i bambini con la giusta quantità di gioia, con la giusta quantità di personale, e anche con la giusta quantità di soddisfazione per il compimento del puzzle che si forma (cosa ormai impossibile nella vita reale). Nel sogno, non sento nessun senso di terrore o di imbarazzo o di futilità per questo godimento.
"«Una stagione di sofferenza è un piccolo dovere se paragonato alla grande ricompensa», ha detto il predicatore cristiano e scrittore Max Lucado.
"Dio mi ha dato questo".
Fonte: Irwin S. Stoolmacher in NewJersey (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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