Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dati preliminari suggeriscono che il vaccino BCG potrebbe proteggere dall'Alzheimer

herpes virus

Il vaccino Bacillus Calmette-Guérin (BCG), che previene la tubercolosi, offre molti effetti benefici ed è attualmente una terapia raccomandata per il carcinoma non invasivo della vescica.


In un nuovo studio pubblicato su Jama Network Open, condotto da investigatori del Massachusetts General Hospital (MGH) e del Brigham and Women's Hospital (BWH), il trattamento con il vaccino BCG si è associato a un rischio ridotte di morbo di Alzheimer (MA) e di demenze correlate.


Sebbene ricerche precedenti abbiano suggerito un legame tra il vaccino BCG e un rischio inferiore di demenza, gli studi erano limitati per dimensioni, per progettazione di studio o per i metodi analitici. Per condurre uno studio più robusto, Marc Weinberg MD/PhD, istruttore di psichiatria del MGH, insieme ai coautori Colin Magdamo BS (MGH Neurology) e Affan Zafar MD (MGH e BWH Urology), all'autrice senior Sudeshna Das PhD (MGH Neurology) e ai colleghi, hanno seguito 6.467 persone fino a 15 anni dopo che avevano avuto la diagnosi di carcinoma della vescica non muscolare.


Il gruppo comprendeva 3.388 pazienti sottoposti a trattamento con vaccino BCG e 3.079 che sono serviti di controllo, abbinati per età, sesso, comorbilità mediche e altri fattori. Durante il periodo di studio, 202 pazienti nel gruppo vaccino BCG e 262 nel gruppo di controllo hanno sviluppato il MA o una demenza correlata.


L'incidenza è stata di 8,8 per 1.000 persone/anni e 12,1 per 1.000 persone/anni nei rispettivi gruppi. Le analisi hanno rivelato che il trattamento con il vaccino BCG si è associato a un rischio inferiore del 20% di MA e di demenze correlate. L'associazione protettiva era maggiore nei pazienti over-70.


In più, durante il periodo di studio, 751 pazienti nel gruppo vaccino BCG e 973 nel gruppo controllo sono morti. Pertanto, il trattamento con vaccino BCG si è associato a un rischio di morte inferiore del 25%.


"Un vaccino come il BCG, se dimostrato efficace, è un esempio perfetto di una soluzione conveniente, basata sulla salute della popolazione, per una malattia devastante come il MA"
, afferma Weinberg. "Stiamo spostando la nostra attenzione allo studio dei potenziali benefici della vaccinazione BCG degli anziani negli studi clinici sul MA".


Se si troverà un collegamento causale, sarà importante comprendere i meccanismi coinvolti. Weinberg e i suoi colleghi notano che un ruolo potrebbero averlo gli effetti del vaccino BCG sul sistema immunitario.

 

 

 


Fonte: Brandon Chase in Massachusetts General Hospital (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: MS Weinberg, ...[+11], Sudeshna Das. Association of BCG Vaccine Treatment With Death and Dementia in Patients With Non–Muscle-Invasive Bladder Cancer. JAMA Netw Open, 19 May 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.