Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ricercatori cinesi scoprono il collegamento mancante alla base dell'Alzheimer

Il morbo di Alzheimer (MA) si può dividere in MA familiare (MAf) a esordio precoce e nella forma più comune sporadica (MAs) ad esordio tardivo che compromette la memoria e le funzioni cognitive delle persone anziane in tutto il mondo.


Mentre la formazione di placche amiloidi è la patologia cerebrale comune sia nel MAf che nel MAs, la genetica dei due tipi è distinta, il che può autorizzare di sostenere che potrebbero essere coinvolti meccanismi distinti di patogenesi e quindi dovrebbero essere prese in considerazione strategie diverse di trattamento.


A questo proposito, la questione rilevante è se puntare le placche amiloidi sia la strategia corretta per il trattamento del comune MAs. Uno studio pubblicato su Neuron dal gruppo del prof. Chen Yelin del Centro Ricerca Interdisciplinare su Biologia e Chimica, dello Shanghai Institute of Organic Chemistry dell'Accademia Cinese delle Scienze, ha fornito una risposta a questa domanda.


I ricercatori hanno scoperto la relazione meccanicistica tra il fattore di rischio patogeno più comune di MAs (l'APOE4) e i fattori genetici causa-di-malattia del MAf, che promuovono direttamente la formazione di placche amiloidi, trovando il legame mancante tra il MAs comune e il MAf raro.


Mutazioni specifiche nei geni che codificano gli enzimi per l'elaborazione della proteina precursore dell'amiloide (APP), che comprendono l'APP stessa e le subunità di scissione γ-secretasi (PS1 e PS2), promuovono direttamente lo sviluppo della MAf, accelerando la formazione di placche amiloidi. Tuttavia, circa il 99% del MAs comune ad esordio tardivo non porta mutazioni in APP o PS1/2.


Al contrario, gli individui portatori di 2 copie di APOE4 hanno un rischio dieci volte superiore di sviluppare MAs a esordio tardivo rispetto alle persone con ApoE3 normale. Un'altra variante, l'APOE2, può ridurre significativamente il rischio di MAs. Anche il sorprendente impatto delle diverse varianti di ApoE sullo sviluppo di MAs è un enigma da lungo tempo nel settore, poiché le sequenze di aminoacidi di ApoE2, ApoE3 e ApoE4 differiscono solo per 1-2 residui di aminoacidi.


I ricercatori hanno trovato un'inibizione diretta e differenziale della scissione-γ di APP da parte di diverse isoforme ApoE e hanno dimostrato che gli isomeri ApoE possano cambiare il rischio di sviluppare MAs. L'ApoE2 mostra l'attività inibitoria più forte sulla scissione γ di APP, mentre l'ApoE4 perde questa attività.


Questa scoperta fornisce il legame mancante tra i geni di rischio di MAf e MAs, suggerendo che la scissione-γ anormale dell'APP è la causa patogena comune di MAf e MAs. Questo studio suggerisce che la regione C-terminale dell'ApoE è un inibitore specifico-del-substrato della γ-secretasi con potenziali terapeutici.

 

 

 


Fonte: Chinese Academy of Sciences (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Xianglong Hou, ...[+7], Yelin Chen. Differential and substrate-specific inhibition of γ-secretase by the C-terminal region of ApoE2, ApoE3, and ApoE4. Neuron, 10 Apr 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)