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Il significato della connessione cuore-cervello

Perché abbiamo così tante espressioni legate al cuore? "Effondere il proprio cuore", "Cambiamento di cuore", "Ha un cuore pesante", e probabilmente puoi pensarne molte altre.
Nell'insieme queste espressioni suppongono che il cuore non sia solo una macchina che pompa sangue, ma anche la sede delle emozioni (cuore dolorante, cuore spezzato), ragione e personalità (cuore sanguinante, cuore debole). Nessuno dice "Segui il tuo fegato"; solo un comico direbbe "Il pancreas ha le sue ragioni di cui la ragione non sa nulla".


Anche se queste espressioni e metafore del cuore riflettono secoli di saggezza popolare, sembra che le idee che acquisiamo nel nostro inconscio collettivo, con il cuore come centro di pensiero, sentimento e personalità, siano più vicine alle recenti scoperte nella neurocardiologia di quanto assumevano finora gli scienziati.

 

Non solo una pompa

Il cuore contiene un sistema nervoso intrinseco che mostra funzioni di memoria a corto e lungo termine. Il sistema nervoso intrinseco del cuore è composto da circa 40.000 neuroni chiamati neuriti sensoriali che trasmettono informazioni al cervello. È possibile che questi neuroni abbiano una parte fondamentale nel trasferimento della memoria.


Ciò che è veramente sorprendente è la scoperta che il cuore funziona anche come organo endocrino. In altre parole, come la ghiandola tiroidea o la ghiandola surrenale, produce diversi ormoni, incluso il peptide natriuretico cardiaco. Questo ormone esercita il suo effetto sui vasi sanguigni, sui reni, sulle ghiandole surrenali e su un gran numero di regioni normative del cervello.


Si è anche scoperto che il cuore contiene cellule chiamate cellule 'cardiache adrenergiche intrinseche', che rilasciano noradrenalina e dopamina. Più di recente, si è determinato che il cuore secerne anche ossitocina, comunemente nota come ormone dell'amore o del legame. Si è scoperto che le concentrazioni di ossitocina nel cuore sono come quelle del cervello.

 

Il cuore e i disturbi mentali

Un studio recente eseguito in Danimarca ci porta in una direzione diversa. Lo studio ha coinvolto 10.632 adulti nati tra il 1890 e il 1982. Usando registri medici e cartelle cliniche da tutti gli ospedali danesi, i ricercatori hanno identificato adulti che tra il 1963 e il 2012 avevano avuto la diagnosi di una malattia cardiaca congenita. Questi individui avevano un tasso di demenza più elevato del 60% rispetto alla popolazione generale. Il rischio era del 160% più alto nelle persone sotto i 65 anni. Perché?


Studi precedenti hanno collegato emozioni negative, come depressione, ansia e rabbia, ad un rischio maggiore di malattie cardiache. Poiché queste emozioni tendono a sovrapporsi e a coesistere, è stato difficile assegnare un'importanza relativa a ciascuna di esse.


Quando si tratta di infarto miocardico, il termine medico per attacco di cuore, stanno crescendo le evidenze che se una persona sviluppa una depressione grave a seguito di un infarto, un evento piuttosto comune, sarà sistematicamente tre volte di più a rischio di morte.


Secondo una nuova ricerca della Rice University e della Northwestern University, le persone che hanno perso recentemente un coniuge hanno maggiori probabilità di avere disturbi del sonno che le rendono più vulnerabili allo sviluppo di infiammazione, che a sua volta alza il rischio di malattie cardiovascolari e morte.


Questi sono esempi dell'ecosistema, perfettamente progettato, che rappresenta il nostro corpo. Nel momento in cui uno dei suoi elementi cambia, tutto il resto è influenzato, e difficilmente mai in senso buono.


Passando dalla depressione alla schizofrenia, la causa principale di morte tra le persone che soffrono di schizofrenia è la malattia dell'arteria coronarica. L'aspettativa di vita media della popolazione generale negli Stati Uniti è di 76 anni (72 per gli uomini, 80 per le donne), rispetto ai 61 anni (57 uomini, 65 donne) dei pazienti con schizofrenia.


Pertanto, gli individui con schizofrenia hanno un'aspettativa di vita ridotta di circa il 20% rispetto alla popolazione generale. I cardiologi ritengono che dei fattori come i farmaci antipsicotici, il fumo di sigaretta, l'obesità, il diabete e l'ipertensione siano responsabili dell'aumento di morbilità e di mortalità nei pazienti schizofrenici.


Lo stress sostenuto, la rabbia e l'ansia possono interrompere la funzione cardiaca, cambiando il sistema elettrico del cuore, accelerando l'aterosclerosi e aumentando l'infiammazione sistemica. "Ma le emozioni negative sono solo la metà dell'equazione", afferma Laura Kubzansky di Harvard. "Sembra che ci sia un vantaggio della salute mentale positiva che va oltre il fatto che non sei depresso".


In uno studio del 2007, la Kubzansky ha seguito più di 6.000 uomini e donne da 25 a 74 anni di età, per 20 anni. L'effetto protettivo della vitalità emozionale era distinto e misurabile, anche tenendo conto dei comportamenti sani, come non fumare e fare esercizio fisico regolare. La Kubzansky ha scoperto che l'ottimismo riduce alla metà il rischio di coronaropatia.

 

Conclusione

La ricerca nella disciplina relativamente nuova della neurocardiologia ha confermato che il cuore è un sofisticato centro di codifica ed elaborazione delle informazioni che consente di imparare, ricordare e prendere decisioni funzionali indipendentemente dalla corteccia cerebrale.


In più, numerosi studi hanno dimostrato che i segnali cardiaci al cervello influenzano i centri autonomi di regolamentazione e i centri cerebrali più elevati coinvolti nella cognizione e nella regolazione dell'umore.

 

 

 


Fonte: Thomas R. Verny MD, ha insegnato alle Università di Harvard, di Toronto, di York e alla St Mary del Minnesota.

Pubblicato su Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:

  • J. Armour. Potential clinical relevance of the ‘little brain’ on the mammalian heart. Exp Phys., 2008, DOI
  • W.Forssmann, ..., V.Mutt. The right auricle of the heart is an endocrine organ. Anat.& embry., 1983, DOI
  • T. Ogawa, A. J de Bold. The heart as an endocrine organ. Endocr. Connect., 2014, DOI
  • M.Cantin, ...., J.Genest. The heart as an endocrine gland. Clin Invest Med, 1986
  • L. Kubzansky, R. Thurston. Emotional vitality and incident coronary heart disease: benefits of healthy psychological functioning. Archives of general psychiatry, 2007, DOI
  • Jenny Powers. Increased Risk of Mortality From Heart Disease in Patients With Schizophrenia. EPA, 2018

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