Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come conversare con una persona che secondo te può avere problemi di memoria?

Parlando con un amico/a o una persona cara dei cambiamenti cognitivi che stai notando in lui o lei può essere molto difficile, ma questi cambiamenti possono essere segni di un problema significativo di salute. Dovrebbero essere discussi il prima possibile.


Innanzitutto, valuta la situazione:

  • che tipo di cambiamenti vedi nel tuo amico?
  • ci sono cose fuori dall'ordinario che sta facendo, o non facendo, che stanno moltiplicando le spie rosse per te?
  • altri hanno notato questi cambiamenti?
  • il tuo amico ha altre condizioni mediche, come il diabete o la depressione, che potrebbero causare deficit di memoria?


Se sospetti un declino cognitivo, è utile conoscere alcuni segnali di avvertimento comuni dell'Alzheimer, che puoi trovare in rete, anche in questo sito. Hai osservato uno o più di questi segni nel tuo amico?


Anche se potresti essere riluttante a iniziare quella conversazione con il tuo amico, è importante agire per la sua salute e il suo benessere. Usa giudizio per determinare tempo e luogo che è più confortevole e non minaccioso per il tuo amico. Sebbene tu possa includere i familiari nella conversazione, sono preferibili gli incontri uno-a-uno per non sopraffarlo.


Inizia condividendo le tue preoccupazioni su ciò che hai notato. Cita esempi specifici della causa della tua preoccupazione. Potresti dire: "Ho notato che ti sei perso venendo a casa mia l'altro giorno e ciò mi ha preoccupato" o "Hai notato alcuni cambiamenti nella tua memoria?"


Quella prima conversazione potrebbe non andare bene. Il tuo amico potrebbe provare rabbia o risentimento verso di te, o addirittura sentirsi imbarazzato per tutta la conversazione. Potrebbero essere necessari diversi incontri con lui, mentre valuti ciò che ha funzionato bene e cosa no, e che tipo di cose potresti dire la prossima volta per esprimere il tuo vero amore e preoccupazione.


Sii sempre rassicurante e solidale, e incoraggia il tuo amico a vedere il suo medico per accertare ciò che sta causando i problemi. Offri di accompagnarlo, redigi una lista di preoccupazioni e lenisci qualsiasi ansia usando frasi confortanti come "ci sono molte cose che potrebbero causare questi problemi di memoria, e la demenza può essere o no uno di loro, ma andando dal dottore, possiamo capirlo" o "Sarò qui per te ad ogni passo che c'è da fare".


Tu e il tuo amico avrete benefici dal supporto e dalle risorse offerte dall'associazione Alzheimer locale o in rete, e dagli enti e agenzie, pubbliche o private, attive in questo contesto.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)