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Cause di morte in Italia nel 2020: +6% per le demenze

Nel 2020 aumenta la mortalità per molte delle principali cause di morte

ISTAT Mortalità 2020 e confronto 2015 19Tasso di mortalità 2020 per causa e confronto con periodo 2015-19 (Fonte: ISTAT)

L’analisi dei dati definitivi sulle cause dei decessi avvenuti in Italia nell’intero anno 2020 consente di valutare dettagliatamente i primi effetti sulla mortalità per cause specifiche della pandemia da Covid-19. I dati sono desunti dalle schede individuali per la denuncia delle cause di morte compilate dai medici.

Nel 2020 i decessi sono 746.324, 108.496 casi in più rispetto alla media del periodo 2015-19.  Anche nel 2020 l’Italia è tra i paesi UE a più bassa mortalità.

Sono 227.350 i morti per malattie circolatorie, 177.858 quelli per tumori, 78.673 per Covid-19 e 57.113 per malattie respiratorie.

Aumentano i tassi di mortalità per polmoniti e influenza (+13%), diabete (+12%), demenze (+6%), malattie genitourinarie (+11%), alcune circolatorie (+8%), cadute accidentali (+14%). Si riduce il tasso per gli accidenti da trasporto (-27%).

Crescono le morti per polmoniti e influenza negli istituti di cura (+42%), per demenze nelle strutture residenziali (+29%), per tutte le cause nelle abitazioni.

Tutti i dati sulle cause di morte in Italia con un dettaglio superiore a quello illustrato nel report e in serie storica (dal 2003) sono disponibili al link http://dati.istat.it/ , Tema “Salute e sanità”, voce “Cause di morte”.

 

Rapporto completo (https://www.istat.it/it/files//2023/05/Report_Cause-di-morte-2020.pdf)

 

 

 


Fonte: ISTAT.it (31/5/2023)

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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