Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'Alzheimer è un disordine diabetico del cervello?



L'Alzheimer è un disordine diabetico del cervello?Modello proposto per il blocco di Kir6.1 o Kir6.2 per mezzo della memantina nell'ippocampo. I risultati dello studio suggeriscono che il blocco del canale Kir6.2 nelle spine dendritiche, con la memantina, regola l'attività del CaMKII aumentando la mobilitazione intracellulare Ca2+, che a sua volta migliora la funzione cognitiva attraverso la promozione di traffico AMPA nella membrana post-sinaptica.I ricercatori della Tohoku University di Sendai in Giappone hanno trovato un trattamento promettente per l'Alzheimer, notando una somiglianza tra il funzionamento della segnalazione dell'insulina nel cervello e quella nel pancreas dei pazienti diabetici.


"Nel pancreas, il blocco dei canali Kir6.2 aumenta la segnalazione dell'insulina e questa a sua volta diminuisce i livelli di glucosio nel sangue", dice il Dott Shigeki Moriguchi. "Nel cervello, la segnalazione dell'insulina aumenta l'acquisizione di memoria attraverso l'attivazione della chinasi CaMII per mezzo del blocco dei canali Kir6.2".


Il gruppo di ricerca, guidato dal Dr. Moriguchi e dal professor Kohji Fukunaga della Facoltà di Farmacologia, ha quindi concluso che l'Alzheimer può essere descritto come un disturbo diabetico del cervello.


La memantina, un farmaco molto usato per trattare l'Alzheimer, è un inibitore noto del N-metil-D-aspartato (NMDA), che impedisce una trasmissione eccessiva di glutammato nel cervello. I ricercatori hanno ora scoperto che la memantina inibisce anche il canale del potassio sensibile all'ATP (canali Kir6.2), migliorando la disfunzione della segnalazione dell'insulina nel cervello.


Nel loro esperimento con i topi, i ricercatori hanno scoperto che il trattamento con memantina migliora il potenziamento a lungo termine (LTP) alterato dell'ippocampo e i comportamenti relativi alla memoria nei topi, attraverso l'inibizione del canale Kir6.2 KATP.


"Poiché i canali Kir6.1 o Kir6.2 KATP sono componenti critici dei recettori di sulfonilurea (SUR), che è a valle della segnalazione del recettore dell'insulina, l'inibizione del canale KATP per mezzo della memantina media l'azione dei farmaci anti-diabetici nei tessuti periferici"
, dice il Dott Moriguchi. "E questo porta a un miglioramento delle funzioni cognitive e a una migliore conservazione della memoria dei pazienti di Alzheimer".


I ricercatori ora sperano che i risultati del loro studio e i paralleli delineati con il diabete, possa portare a nuovi trattamenti per l'Alzheimer, inibendo il canale Kir6.2.

 

 

 


FonteTohoku University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: S Moriguchi, T Ishizuka, Y Yabuki, N Shioda, Y Sasaki, H Tagashira, H Yawo, J Z Yeh, H Sakagami, T Narahashi, K Fukunaga. Blockade of the KATP channel Kir6.2 by memantine represents a novel mechanism relevant to Alzheimer’s disease therapy. Molecular Psychiatry, 2016; DOI: 10.1038/mp.2016.187

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.