Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Darce Fardy (5): come va? Bene, grazie. E tu chi sei?

Darce Fardy (5): come va? Bene, grazie. E tu chi sei?Darce Fardy in una foto di Febbraio 2014.Allora come sto andando? Questa è una domanda che, sono sicuro, la mia famiglia sente ogni giorno. Quindi cercherò di aggiornarvi.


Ma prima, permettetemi una digressione.


Ho incontrato di recente una donna. Jean Fraser, amica da molto tempo di nostri amici, vive a New Glasgow, dove l'abbiamo incontrata da poco.


A 93 anni, vive da sola nella sua bella casa tradizionale che ha tende di pizzo, centrini sui mobili e, in una stanza attigua, un computer.


Quando si è alzata, senza sforzo, da una sedia elegante per unirsi a noi per il pesce fritto e patatine, le ho chiesto del bastone. Ha detto che non ha uno, ma è molto prudente. Ho quasi litigato con lei su questo.


Quando le è stato detto dei miei articoli, ha chiesto al mio amico di assicurarsi di inviarle il "link" [alla serie di articoli]. Quella donna meravigliosa ha 11 anni più di me, e tiene d'occhio una signora di 106 anni in una casa di cura vicina. E' una fonte di ispirazione.


Allora, come sto andando dopo più di 10 mesi dalla diagnosi? Suppongo che questo significhi che ho la demenza da più di un anno, e un auto-esame sincero può essere difficile. Quando mi chiedono come sto andando, io dico sempre "bene". Ma mi hanno detto che è la mia risposta standard, come quella dopo il risveglio da un intervento chirurgico di sostituzione dell'anca alcuni anni fa.


Devo ammettere che può essere maledettamente frustrante dimenticare i nomi delle persone che conosco bene, ma non sono sicuro che questo sia già stato notato. Sta accadendo più spesso ultimamente. Sospetto che i buoni amici mi stiano aiutando, senza farlo notare. Di recente ho perso temporaneamente il nome di un amico con il quale avevo appena bevuto un caffè. Invariabilmente, gli amici mi dicono che questo succede anche a loro talvolta. Probabilmente è successo, ma so che questo è diverso.


Dorothea certamente ha notato un certo deterioramento. Temo che dovrò tenere i numeri di telefono e i codici di sicurezza nel portafoglio.


E poco tempo fa mi è stato chiesto il cognome di mia nuora Carol. Sono andato in bianco e si è visto, perchè ho notato un certo disagio nella persona che me l'ha chiesto. Mi sono ricordato il cognome proprio mentre si stava allontanando e gli ho gridato la risposta. Sono sicuro che quelli che hanno sentito l'urlo si sono chiesti di che cosa stavo blaterando.


Certo, io non voglio che le persone mi chiedano esitanti queste cose. E' probabilmente una buona terapia.


Mia madre diceva che c'era "troppa confusione" nella nostra casa quando i suoi sei figli, tutti a 15 mesi di distanza, erano insieme in una piccola casa. Ho scoperto che la confusione mi può causare qualche disagio. Non sufficiente, ovviamente, da scoraggiare le riunioni di famiglia. E forse confusione non è la parola giusta, perché quando i nipotini sono in giro, sono io di solito a causarla in gran parte.


Parlando di confusione, il nostro meraviglioso mercato sul lungomare di Halifax è il posto giusto per trovarla, e ci vado tutte le volte che posso. Prendo l'autobus per arrivarci. Non guido più, e non sono incline a usare costantemente Dorothea come autista.


Sta diventando un po' una sfida da quando ho iniziato a usare un bastone. Mi lascia una mano sola per tutto il resto: salire sul bus, far scivolare il biglietto nella macchinetta e fare acquisti nel mercato. Ma con l'aiuto del mio zaino, posso fare tutto.


Giusto per essere perverso, compro un caffè e trovo un posto per sedermi che guarda sul porto. Per chi lo nota deve sembrare parte di un episodio di Seinfeld [sitcom americana a episodi]. E succede. In un negozio ho chiesto al titolare confuso di tenere il mio bastone, mentre prendevo un po' di pane. E come succede, lei non era estranea alla demenza nella sua famiglia.


Credo che quando non sono in grado di mettere i miei pensieri su carta si possa concludere che la mia condizione sta peggiorando. Questo non è ancora accaduto, e sono grato a The Chronicle Herald per l'incoraggiamento.


Mi piace scrivere. Credo che sia una buona terapia. Cerco di affrontare i miei travagli con buon umore, e con mia moglie passo molti giorni meravigliosi con grandi amici. Ma so - e anche gli altri probabilmente lo sanno - che lungo la strada le cose possono essere molto più difficili per la mia famiglia.


Ho la fortuna di avere un medico di famiglia che, secondo la Clinica della Memoria, è uno che conosce bene il dossier demenza. Con Dorothea sono andato a vedere il dottor Frank recentemente, per discutere di alcuni effetti di una particolare pillola che prendo. E' stato poco amichevole con me. (Come previsto, Dorothea mi accompagna su queste visite.)


Ha deciso di prescrivermi una seconda pillola, e non l'ho usata abbastanza a lungo da capirne gli effetti. Ma mi ha fatto intendere che non posso più bere alcol. Non ne bevo molto, almeno negli ultimi anni, ma mi piace una birra di tanto in tanto.


Così alla cena del Ringraziamento, mi sono unito ai nipoti che bevevano Coca o latte con cioccolato. Sono tentato di appellarmi al dottor Ken, l'esperto, per essere dispensato, ma non lo farò e non voglio imbrogliare.

 

 

 

 

 


Fonte: Darce Fardy in The Chronicle Herald (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.