Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Darce Fardy (2): i silenzi sono assordanti

Darce Fardy (2): i silenzi sono assordantiDarce FardyDi recente ero con mia moglie a casa di amici e sul bancone della cucina c'erano alcuni tovaglioli da cocktail con una frase che diceva: "Il lato positivo di perdere la memoria è che si conoscono nuove persone ogni giorno".


Questo diceva tutto per me e mia moglie.


Ribadiva la nostra decisione di rendere pubblica la mia diagnosi di demenza e ci confermava che la coppia di cui eravamo ospiti era fatta di amici veri: ci sono riusciti!


Il Chronicle Herald mi ha chiesto all'inizio di quest'anno (2014) se ero disponibile a curare una rubrica che seguiva il decorso della mia malattia da quando ho avuto la diagnosi. Sono felice di farlo e questo è il mio secondo tentativo.


Il primo ha attirato l'attenzione di tutto il paese [Canada] e sotto il confine. La CBC TV locale e le reti radio erano interessate anche alla mia decisione di "renderlo pubblico" e dopo la pubblicazione del mio primo articolo, in una delle mie passeggiate regolari sulla Quinpool Road, diverse persone mi hanno avvicinato dopo aver letto o sentito parlare della mia diagnosi.


Il mio barbiere mi ha ammonito di andare da lui per farmi mettere a posto prima della prossima fotografia. La donna che gestisce la vicina stazione di servizio mi ha parlato delle condizioni di suo padre. Una donna che conosco mi ha chiamato per dire quanto aveva apprezzato la nostra decisione di renderlo pubblico. Per molti anni si era presa cura del marito con demenza, diagnosticata molto prima della mia età. Io ho 81 anni.


Sono un visitatore abituale del mercato del pesce di Halifax ogni Sabato. Di solito vado da solo, ma ora che non guido, da alcune settimane è mia moglie Dorothea a portarmi, e ha deciso di venire con me. Ci aspettavamo di attirare qualche attenzione. Alcuni si sono avvicinati e altri, purtroppo, erano forse incerti su cosa fare. Capisco che le persone possano sentirsi a disagio, ma spero che lo superino. Sono sicuro che non sarebbero a disagio avvicinandosi ad una persona con diagnosi di cancro. Un venditore al mercato, vedendo mia moglie, ha osservato che probabilmente deve venire con me ora.


Lei non lo fa e probabilmente non lo farà.


In materia di guida, ho deciso di smettere per due motivi: potrei distrarmi (forse più di chi manda SMS alla guida) e mi aspetto che, in caso di incidente, la mia compagnia di assicurazione sarebbe restìa ad onorare la polizza.


Naturalmente, siamo molto interessati a capire se, o come, si avviciniamo a me amici e conoscenti. Anche se mi sono sentito con decine di amici ed ex colleghi, sia qui in Nuova Scozia che in tutto il paese e negli Stati Uniti, non ho ancora parlato con qualcuno che mi era stato vicino negli ultimi anni qui ad Halifax. Non so perché. Non sono offeso da questo, ma mi chiedo solo perché. Forse alcuni di loro sono anche a disagio. Se è così, è un peccato. Tutte le reazioni che ho avuto - tramite e-mail, telefono o di persona - sono state positive.


Mia moglie, che osserva le mie prestazioni meglio di me, dice che non ha notato alcun calo negli ultimi mesi. Non sembra che io abbia problemi a ricordare i nomi delle persone che conoscevo anni fa. Ma di recente, ho ricevuto una email da qualcuno che conoscevo alla CBC quando ho lavorato lì 20 anni fa. L'avevo rivista dopo che entrambi eravamo andati in pensione, così la ricordavo bene. Ma quando stavo dicendo a mia moglie che le avevo parlato, non mi era venuto subito in mente il suo nome.


Ci sono altre cadute minori, che non ho ancora confessato. Mi preparo i cereali caldi ogni mattina d'inverno. Servono solo cereali e acqua per prepararli. Poi vanno nel forno a microonde. Abbastanza semplice. Così una mattina, ho preso le piccole tazze di misura che usavo da anni. Una è leggermente più grande dell'altra. E lì mi sono bloccato: qual era per l'acqua e quale per i cereali? Poi è suonato il campanello dentro: Dorothea spesso scriveva istruzioni per la preparazione di alcuni pasti e le attaccava sul retro delle ante dei mobiletti anni fa. E c'era quello per i miei cereali, solo due frasi: la coppa piccola era per i cereali e quella più grande per l'acqua. E' stata messa anni prima, e l'inchiostro stava svanendo.


Tutto sommato, non c'è stato alcun peggioramento negli ultimi mesi.


Quando il programma radiofonico CBC «The Current» [La corrente] mi ha chiamato, hanno chesto con sensibilità a mia moglie di partecipare all'intervista. Ho detto molte volte che, quando insorge la demenza, la famiglia è influenzata tanto quanto la persona diagnosticata.


Dorothea non condivide lo stesso entusiasmo per l'attenzione pubblica del marito, un ex giornalista. Ma riconosce che la gente ha bisogno di sentire la sua storia, altrettanto della mia. Entrambi abbiamo accettato un invito a comparire in una conferenza internazionale che si terrà ad Halifax nel mese di giugno [2014]. Un'organizzazione chiamata Elder Mediation International Network ospiterà il Settimo Vertice Mondiale e Simposio sulla Mediazione di Questioni Legate all'Età.


Io e mia moglie abbiamo dedicato molto del nostro tempo a rallentare la progressione di questa malattia. Ho ripreso a frequentare la palestra dopo una pausa di quattro anni. Slim Gyms non ha bisogno del mio appoggio, ma sa della mia "condizione" e ha programmato i miei esercizi per soddisfare le mie esigenze.


Nel primo articolo notavo che non riuscivo a ricordare il nome di una strada, una delle strade trafficate di uscita dalla città. Ho scritto che un famigliare viveva in una strada laterale. Ho anche detto che rifiutavo di guardare il nome della via mentre ci passavo. Beh, lo sai? L'ho guardato involontariamente: Jubilee Road.


Nel primo articolo, avevo detto anche che avevamo coinvolto i nostri nipoti nella discussione circa la mia demenza. Il ragazzo che mi ha sfidato ad un gioco di memoria, e mi ha battuto facilmente, in qualche modo è riuscito a far ascoltare i suoi nonni su «The Current» in classe. Un nipote ha scritto una presentazione sull'Alzheimer per il suo progetto di classe. Il mio nipote più giovane si è chiesto se suo nonno si sarebbe ricordato il suo nome e sua madre lo ha consolato.

 

 

 

 

 


Fonte:  Darce Fardy in The Chronicle Herald  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.